“MI RISULTA CHE UN CERTO GIULIO TREMONTI, IL QUALE NON MILITA NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, ABBIA DICHIARATO IL PROPRIO INTENDIMENTO DI ESPLICITARE NELLA COSTITUZIONE IL PRINCIPIO PER CUI “TUTTO CIO’ CHE NON E’ VIETATO E’ PERMESSO”; QUI STATE FACENDO L’ESATTO CONTRARIO: TUTTO CIO’ CHE NON CORRISPONDE AL MODELLO TRADIZIONALE DI STUDIO LEGALE E’ VIETATO”
Interventi di senatori di maggioranza e di opposizione (tra questi tutti i miei) tratti dal resoconto stenografico della seduta antimeridiana del Senato del 21 ottobre 2010 – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso tema sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sito: – Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -1; il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -2
– il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -3; – iI dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 4. la questione dei minimi inderogabili; il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 6. il divieto della consulenza per chi non è iscritto
Continua…
SCONTRO IN SENATO TRA DUE VISIONI FRA LORO PROFONDAMENTE DIVERSE SULLA DISCIPLINA DELL’AVVOCATURA, SULLA CONCORRENZA TRA PROFESSIONISTI, LA DEROGABILITA’ DEI MINIMI TARIFFARI E LA DISCIPLINA DELLO SVOLGIMENTO DELLA PROFESSIONE
Interventi dei senatori Longo, Morando, Benedetti Valentini, del sottosegretario alla Giustizia e miei, tratti dal resoconto stenografico delle sedute antimeridiana e pomeridiana del Senato del 20 ottobre 2010 – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso tema sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sito: Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 1; Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 2; IIl dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 3; il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 5. La questione delle incompatibilità professionali
Continua…
IL COLLEGATO-LAVORO, PASSATO AL SENATO IN SESTA LETTURA, PROMETTE UN GRANDE RILANCIO DELL’ARBITRATO NELLE CONTROVERSIE DI LAVORO, CHE NON CI SARA’ PER LA COMPLESSITA’ E COSTOSITA DELLE PROCEDURE – E INVECE NON CONTIENE L’EMENDAMENTO CHE AVREBBE DAVVERO CONSENTITO ALL’ARBITRATO DI DIVENTARE LA “VOCE DEL CONTRATTO COLLETTIVO”
Interventi di Tiziano Treu, Pietro Ichino e Maurizio Castro nella discussione al Senato in sesta lettura del d.d.l. n. 1167-B-bis (Collegato-lavoro alla finanziaria 2010), nelle sedute antimeridiana del 23 settembre 2010 e pomeridiana del 28 settembre 2010 – V. anche gli interventi nel dibattito sulla stessa legge in sede di quarta lettura (autunno 2009)
Continua…
AL VERTICE DI UN’AUTORITA’ INDIPENDENTE SI CHIEDE DI RENDERE CONTO IN MODO PUNTUALE E TEMPESTIVO ALL’OPINIONE PUBBLICA DI TUTTO QUANTO POSSA GETTARE ANCHE LA MINIMA OMBRA SULLA SUA INTEGRITA’ E INDIPENDENZA
Comunicato dei senatori Pd della Commissione Lavoro del Senato, 20 luglio 2010 – Segue la risposta, davvero tempestiva, del Presidente della Civit, dott. Antonio Martone Continua…
SULLE RESTRIZIONI PREVISTE NEL DISEGNO DI LEGGE CIRCA LA FORMA DELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ DI ASSISTENZA E CONSULENZA LEGALE
Interventi estratti dal resoconto stenografico delle sedute pomeridiane del Senato dell’11 e del 12 maggio 2010 – Seguito della discussione dei disegni di legge: (601) GIULIANO. – Modifiche al regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n. 36, in materia di riforma dell’accesso alla professione forense e raccordo con l’istruzione universitaria. (711) CASSON ed altri. – Disciplina dell’ordinamento della professione forense. (1171) BIANCHI ed altri. – Norme concernenti l’esercizio dell’attività forense durante il mandato parlamentare. (1198) MUGNAI. – Riforma dell’ordinamento della professione di avvocato – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso tema sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sito
Continua…
“E’ SBAGLIATO SOTTOLINEARE IL POSSIBILE CONFLITTO DI INTERESSI TRA AVVOCATO E CLIENTE, NEL MOMENTO IN CUI INVECE AVVOCATO E CLIENTE SONO ENTRAMBI VITTIME DEL MALFUNZIONAMENTO DELLA GIUSTIZIA”
Replica degli avvocati Massimiliano Cesali, Luca Laudadio e Francesco Rettura, a nome dell’associazione ” Movimento per la dignità forense – Aria nuova” , pubblicata sul Corriere della Sera del 5 maggio 2010, al mio articolo del 3 maggio, Chi difende il cliente dal difensore? – Segue una mia breve risposta
Continua…
SECONDO IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DI MILANO, “IL CONTROLLO SUGLI AVVOCATI È QUOTIDIANAMENTE E CAPILLARMENTE EFFETTUATO” DALL’ORDINE STESSO, E LA RIFORMA ALL’ESAME DEL SENATO VA BENE – VA BENE ANCHE PER IL PRESIDENTE DELL’UNIONE CAMERE PENALI
La replica di Paolo Giuggioli, Presidente dell’Ordine degli Avvocati, e quella di Oreste Dominioni, Presidente dell’Unione Camere Penali Italiane, al mio articolo del 3 maggio, pubblicate, sul sito del Corriere della Sera, il 7 maggio 2010 – Segue la mia risposta a entrambi
Continua…
IL GRANDE MATRIMONIALISTA INTERVIENE NEL DIBATTITO SUL POSSIBILE CONFLITTO DI INTERESSI TRA IL LEGALE E IL SUO ASSISTITO
Lettera dell’avvocato Cesare Rimini pubblicata dal Corriere della Sera il 5 maggio 2010, a seguito del mio articolo del 3 maggio – Segue una mia breve risposta
Continua…
IL PROBLEMA CRUCIALE CHE LA RIFORMA DELL’AVVOCATURA DOVREBBE AFFRONTARE – MA NON AFFRONTA – E’ QUELLO DEL POSSIBILE CONFLITTO DI INTERESSI TRA IL LEGALE E IL CLIENTE: L’ORDINE FORENSE, SE E’ POSTO DAVVERO A TUTELA DELL’INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’, DOVREBBE ADOPERARSI PER CONSENTIRE A CHIUNQUE UNA POSSIBILITA’ DI CONTROLLO EFFICACE SULL’OPERATO DEL SUO AVVOCATO (OGGI PRESSOCHE’ IMPOSSIBILE)
Articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 3 maggio 2010
Continua…