L’INTESA PROTEZIONISTICA TACITA CHE BLOCCA L’ITALIA

DA DECENNI IL NOSTRO PAESE ALZA LE BARRICATE OGNI VOLTA CHE UN INVESTITORE STRANIERO SI AZZARDA A INVESTIRE SU DI UN’AZIENDA ITALIANA: IN QUESTO MODO RINUNCIAMO ALL’UNICA RISORSA DI CUI DISPORREMMO ABBONDANTEMENTE PER RILANCIARE LA CRESCITA ECONOMICA

Intervento svolto al Senato durante la sessione antimeridiana del 20 aprile 2011, nel corso dell’esame dell’articolo 7 del decreto-legge 31 marzo 2011 n. 34 (c.d. “decreto Omnibus”) – In argomento v. anche la relazione introduttiva svolta a Ferrara il 5 novembre 2010 e il saggio del 2007 Che cosa impedisce ai lavoratori di scegliersi l’imprenditore  – Inoltre l’intervento del Presidente di Assonime Stefano Micossi del 13 e 14 aprile 2011, prossimamente on line su questo sito

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CHE COSA SIGNIFICA ESSERE ITALIANI NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE

LIBERTA’ DELLA NAZIONE; CUSTODIA E SVILUPPO DI UN’EREDITA’ CULTURALE LETTERARIA E ARTISTICA UNICA AL MONDO; RAPPORTO TRA ITALIA ED EUROPA, OVVERO TRA LA PATRIA DELLA CULTURA E LA PATRIA DELLA DEMOCRAZIA FUNZIONANTE E DELLE REGOLE – TRE TEMI CHE POSSONO ESSERE DECLINATI IN POSITIVO O IN NEGATIVO

Intervento svolto al seminario Aspen dedicato al tema Una riflessione sulla memoria e sull’identità nazionale, presieduto da Giulio Tremonti – Milano, 28 marzo 2011 – Per i limiti di tempo degli interventi (tre minuti), sempre rigorosamente applicati nei seminari Aspen, in quella occasione ho potuto svolgere solo i primi due dei tre punti, che qui invece sono tutti e tre esposti compiutamente

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SULLA RETRIBUZIONE PER LA FESTA DEL 17 MARZO

NEL REGOLARE LA FESTIVITA’ STRAORDINARIA PER IL 150° DELL’UNITA’ DI ITALIA GOVERNO E MAGGIORANZA SI SONO DIMENTICATI DEL FATTO CHE VI SONO ALCUNE AZIENDE CUI L’ACCORDO INTERCONFEDERALE DEL 1977 SULLE FESTIVITA’ NON SI APPLICA (PER ESEMPIO, ORA, LE NEWCO DI MARCHIONNE)

Selezione degli interventi nel dibattito al Senato sulla conversione in legge del decreto-legge sulla festa del 17 marzo , tratti dal resoconto stenografico della seduta antimeridiana del 23 marzo 2011

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RIFORMARE LE RELAZIONI INDUSTRIALI… ETSI MARCHIONNE NON DARETUR

BERSANI HA CONCLUSO LA RIUNIONE DELLA DIREZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO FACENDO ESPLICITAMENTE SUE LE CONSIDERAZIONI PROPOSTE NEL MIO INTERVENTO SULLE QUESTIONI SOLLEVATE DAGLI ACCORDI DI POMIGLIANO E DI MIRAFIORI

Quello che segue è il testo scritto dell’intervento che ho svolto, in forma più sintetica per rispettare i limiti di tempo, alla Direzione del Pd il 13 gennaio 2010 – Poichè il giorno dopo la maggior parte dei media ha voluto dare l’immagine di un partito spaccato su questo tema (come su altri), va detto invece che proprio nel dibattito svoltosi in quella sede quasi tutti gli interventi dedicati a questa materia, pur con qualche sottolineatura diversa, hanno segnato una convergenza sostanziale su tre punti: 1) è di vitale importanza per il Paese che il piano industriale Fiat sia attuato e che quindi i relativi accordi vengano confermati, ma con una drastica correzione nella parte relativa alla rappresentanza sindacale in azienda; 2) per  questo è urgente una legge che colmi la grave lacuna dell’ordinamento vigente, ponendo con chiarezza le regole necessarie per l’efficacia e l’effettività dei contratti collettivi negoziati dalla coalizione sindacale maggioritaria, ma al tempo stesso garantisca anche al sindacato che sceglie di non firmare il contratto il diritto alla rappresentanza in azienda; 3) è inoltre urgente che si promuova la possibilità di scelta, mediante accordo aziendale, tra una ampia gamma di forme di partecipazione dei lavoratori nell’impresa, che garantiscano a questi ultimi la necessaria informazione e possibilità di controllo su ogni aspetto dell’attuazione dei piani industriali. Nel concludere i lavori della Direzione, il segretario del partito Bersani ha esplicitamente richiamato, facendoli propri, i contenuti del mio intervento che segue.

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IL DIBATTITO SULLA RIFORMA FORENSE – 7. LA QUESTIONE CRUCIALE DEL PRATICANTATO

Selezione degli interventi nel dibattito al Senato sulla riforma dell’avvocatura, tratti dal resoconto stenografico delle sedute del 9, 10, 11 e 16 novembre 2010 – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso disegno di legge sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sitoIl dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -1;   Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -2;   Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -3;   II dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 4. La questione dei minimi inderogabili;   Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 5. Le incompatibilità professionali;   Il dibattito sulla riforma forense – 6. sottratta al mercato anche la consulenza

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IL DIBATTITO SULLA RIFORMA FORENSE – 6. SOTTRATTA AL MERCATO ANCHE LA CONSULENZA

LA MAGGIORANZA NON SA FORNIRE GIUSTIFICAZIONI PER QUESTA IRRAGIONEVOLE RISERVA DI ATTIVITA’ IN FAVORE DEGLI AVVOCATI

Selezione degli interventi nel dibattito al Senato sulla riforma dell’avvocatura, tratti dal resoconto stenografico delle sedute del 2 , 3 e 4 novembre 2010 – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso disegno di legge sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sitoIl dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -1; Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -2Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -3; II dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 4. La questione dei minimi inderogabili; Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 5. Le incompatibilità professionali

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IL DIBATTITO SULLA RIFORMA FORENSE – 5. LE INCOMPATIBILITA’ PROFESSIONALI

“MI RISULTA CHE UN CERTO GIULIO TREMONTI, IL QUALE NON MILITA NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, ABBIA DICHIARATO IL PROPRIO INTENDIMENTO DI ESPLICITARE NELLA COSTITUZIONE IL PRINCIPIO PER CUI “TUTTO CIO’ CHE NON E’ VIETATO E’ PERMESSO”; QUI STATE FACENDO L’ESATTO CONTRARIO: TUTTO CIO’ CHE NON CORRISPONDE AL MODELLO TRADIZIONALE DI STUDIO LEGALE E’ VIETATO”

Interventi di senatori di maggioranza e di opposizione (tra questi tutti i miei) tratti dal resoconto stenografico della seduta antimeridiana del Senato del 21 ottobre 2010 – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso tema sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sito: – Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -1; il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -2
il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -3;iI dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 4. la questione dei minimi inderogabili; il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 6. il divieto della consulenza per chi non è iscritto

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IL DIBATTITO AL SENATO SULLA RIFORMA FORENSE – 4. LA QUESTIONE DEI MINIMI INDEROGABILI

SCONTRO IN SENATO TRA DUE VISIONI FRA LORO PROFONDAMENTE DIVERSE SULLA DISCIPLINA DELL’AVVOCATURA, SULLA CONCORRENZA TRA PROFESSIONISTI, LA DEROGABILITA’ DEI MINIMI TARIFFARI E LA DISCIPLINA DELLO SVOLGIMENTO DELLA PROFESSIONE

Interventi dei senatori Longo, Morando, Benedetti Valentini, del sottosegretario alla Giustizia e miei, tratti dal resoconto stenografico delle sedute antimeridiana e pomeridiana del Senato del 20 ottobre 2010 – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso tema sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sitoIl dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 1Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 2IIl dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 3;  il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 5. La questione delle incompatibilità professionali

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ARBITRATO IN MATERIA DI LAVORO: L’ENNESIMO CAPITOLO DI UNA “POLITICA DELL’ANNUNCIO” PRIVA DI RISULTATI

IL COLLEGATO-LAVORO, PASSATO AL SENATO IN SESTA LETTURA, PROMETTE UN GRANDE RILANCIO DELL’ARBITRATO NELLE CONTROVERSIE DI LAVORO, CHE NON CI SARA’ PER LA COMPLESSITA’ E COSTOSITA DELLE PROCEDURE – E INVECE NON CONTIENE L’EMENDAMENTO CHE AVREBBE DAVVERO CONSENTITO ALL’ARBITRATO DI DIVENTARE LA “VOCE DEL CONTRATTO COLLETTIVO”

Interventi di Tiziano Treu, Pietro Ichino e Maurizio Castro nella discussione al Senato in sesta lettura del d.d.l. n. 1167-B-bis (Collegato-lavoro alla finanziaria 2010), nelle sedute antimeridiana del 23 settembre 2010 e pomeridiana del 28 settembre 2010 – V. anche gli interventi nel dibattito sulla stessa legge in sede di quarta lettura (autunno 2009)

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CHI HA PAURA DELLA TRASPARENZA DEI REDDITI E DEI PATRIMONI DEI PARLAMENTARI?

NONOSTANTE CHE A PAROLE TUTTI SI DICANO FAVOREVOLI, A DUE ANNI DALLA PRESENTAZIONE IL DISEGNO DI LEGGE N. 1290 PER LA ANAGRAFE DEGLI ELETTI NON HA ANCORA MOSSO UN SOLO PASSO

Intervento tratto dal resoconto stenografico della seduta pomeridiana del Senato del 21 settembre 2010 – Discussione congiunta e approvazione dei documenti: (Doc. VIII, n. 5) Rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l’anno finanziario 2009 ; (Doc. VIII, n. 6) Progetto di bilancio interno del Senato per l’anno finanziario 2010

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