IL DOVERE DI NON ESSERE FAZIOSI

Intervento di Pietro Ichino
nel quinto anniversario della morte di Marco Biagi
Bologna, 19 marzo 2007

Non so perché i promotori di questo nostro incontro abbiano scelto di affidare a me il compito di ricordare qui Marco Biagi: non ho infatti alcun titolo per farlo (so perché ho accettato di farlo, ma è un altro discorso, su cui tornerò fra breve). Continua…

IPOCRISIE BIANCHE

Articolo di Tito Boeri e Pietro Ichino pubblicato da lavoce.info il 16 aprile 2007

 

Abstract

     Sulle morti bianche si dicono e scrivono una marea di ipocrisie.  E’ un problema di lunga data del nostro paese, non un’emergenza degli ultimi giorni.  Affrontarlo con nuove leggi non serve semplicemente perché le morti bianche sono per lo più frutto della disapplicazione delle leggi già in vigore.  Il sindacato oggi, forse più che in passato, segnala il problema.  Ma se non si fosse opposto a suo tempo alla riconversione del personale del collocamento, avremmo oggi un corpo di ispettori del lavoro in grado di effettuare molti più controlli. E’ ancora possibile rafforzare subito gli ispettori a costo zero, se il sindacato lo consente.�
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MONTEZEMOLO E IL SINDACATO

Intervista a cura di Giorgio Lonardi pubblicata su la Repubblica il 19 aprile 2008
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino.

N. 6 – 18 aprile 2008

E’ disponibile sul sito la versione integrale della mia intervista (che il Sole 24 Ore pubblica oggi in una versione ridotta per motivi di spazio) sulla detassazione del lavoro straordinario e dei premi aziendali proposta dalla nuova maggioranza. Vedo qualche difetto (e addirittura un possibile profilo di contrasto con il diritto comunitario) nella detassazione degli straordinari, per il suo impatto nettamente differenziato sul lavoro maschile rispetto a quello femminile. Non mi sembra, invece, sbagliato che la detassazione dei premi aziendali possa operare anche in assenza di accordo fra impresa e sindacato.
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PERCHE’ GLI IMPRENDITORI DI SILICON VALLEY NON INVESTONO IN ITALIA

18 aprile 2008
Caro Ichino,
dopo circa 12 anni negli USA sono da poco tornato in Italia: continuo a collaborare a distanza con la mia società, che è in California. […]
Perché gli imprenditori di Silicon Valley non investono in Italia? Nemmeno quelli italiani? Ne ho conosciuti tanti. Prenda Logitech, colosso delle periferiche per computer (2 miliardi di fatturato, 7500 dipendenti), fondata da italiani. A un incontro con il CEO (Guerrino De Luca, un italiano) l’anno scorso gli abbiamo chiesto se pensa mai di investire in Italia. Le lascio immaginare la risposta.
Prendo spunto dalla sua presentazione Hire your best employer per sottolineare due cose.
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LA QUESTIONE DELLA DETASSAZIONE DEL LAVORO STRAORDINARIO

Versione integrale dell’intervista, a cura di Giorgio Pogliotti, pubblicata con alcuni tagli concordati per ragioni di spazio, dal Sole 24 Ore, 18 aprile 2008
Clicca qui per scaricare l’intervista dall’archivio di Pietro Ichino.

PERCHE’ NON POTREI FARE IL MINISTRO DEL LAVORO NEL GOVERNO DEL PDL

16 aprile 2008

Oggi sul Giornale Livio Caputo parla di questa possibile proposta. Rispondo qui, come ho già fatto pubblicamente in diverse occasioni: un mio coinvolgimento nel Governo di Silvio Berlusconi non è pensabile, per le profonde differenze che dividono il suo programma da quello del Partito che ho contribuito a fondare e nelle cui liste sono stato eletto.
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N. 5 – 15 aprile 2008

Mi scuso per questa nuova Newsletter a un solo giorno dalla precedente; ma il risultato delle elezioni non può essere lasciato senza commento (v. il nuovo editoriale Il significato di queste elezioni).
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N. 4 – 14 aprile 2008

Dove vanno i soldi per la ricerca? E’ il nuovo editoriale che apre la home page del sito, questa volta affidato ad Andrea Ichino. E’ preannunciata una replica dell’Isfol, che verrà pubblicata sul sito appena disponibile. Continua…

IL SIGNIFICATO DI QUESTE ELEZIONI

15 aprile 2008

Dal risultato del voto di questi giorni possono trarsi alcune indicazioni nette: 1. la destra oggi in Italia è maggioranza, “senza se e senza ma”; 2. la vecchia sinistra non rappresenta più se non una parte molto marginale della società civile (che non è, comunque, la parte più debole e povera del mondo del lavoro); 3. il Partito Democratico, appena nato, ha saputo raccogliere da solo un terzo dei voti degli italiani. Non è poco: una grande forza politica, solidamente democratica, portatrice di nuovi contenuti e nuovi metodi politici, impegnata per il progresso del Paese. Ma, come è evidente, non possiamo accontentarci di questo.
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