D.LGS. N. 23/2015: LA NUOVA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 10 DICEMBRE 2014 N. 183

Testo del decreto legislativo 7 marzo 2015 n. 23, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54, 6 marzo 2015 Continua…

N. 360 – 21 settembre 2015

LA PALUDE DOVE RISCHIA DI PERDERSI LO SPIRITO COSTITUENTE
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IL JOBS ACT A 360 GRADI

TABELLA SINOTTICA E SINTESI RAGIONATA DEL CONTENUTO DEI DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE N. 183/2014, UNO PER UNO

Slides della relazione introduttiva al convegno del GIDP-Gruppo intersettoriale direttori del personale, Milano, 24 settembre 2015 – Per i testi legislativi, i relativi lavori preparatori e il dibattito politico e tecnico in proposito, vai al nuovo Portale della riforma del lavoro Continua…

LA PALUDE DOVE RISCHIA DI PERDERSI LO SPIRITO COSTITUENTE

I TRE GRUPPI MAGGIORI CHE SI OPPONGONO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE DEVONO SPIEGARE LE RISPETTIVE GIRAVOLTE RISPETTO ALLE POSIZIONI SOSTENUTE ANCHE NEL PASSATO RECENTE

Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 360, 21 settembre 23015 – In argomento v. anche l’intervento svolto in Senato da Alessandro Maran nella discussione generale sulla riforma il 18 settembre 2015 Continua…

MARAN: LE RAGIONI DELLA RIFORMA DEL SENATO

PERCHÉ È IMPORTANTE CHE L’ITALIA SI DOTI DI UN PARLAMENTO PIÙ AGILE, CHE NON SI RINUNCI ALL’IDEA DEL SENATO COME CAMERA DELLE AUTONOMIE, E CHE NON LA SI CORROMPA CON SOLUZIONI CHE DETERMINEREBBERO SOVRAPPOSIZIONI INDEBITE RISPETTO ALLE FUNZIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Intervento del senatore Alessandro Maran. vicepresidente del gruppo Pd, nella discussione generale sul disegno di legge del Governo per la riforma costituzionale, nella sessione antimeridiana del Senato del 18 settembre 2015 Continua…

PERCHÉ GLI ESODATI NON “SALVAGUARDATI” NON SONO 50.000 (E DOBBIAMO TUTTI ESSERNE CONTENTI)

IL RIFIUTO, DA PARTE DEI COMITATI ESODATI, DI UNA INIZIATIVA VOLTA A CHIARIRE DIMENSIONI E QUALITÀ DEL FENOMENO SI SPIEGA SOLTANTO CON L’INTENDIMENTO DI “ALLARGARE LA PLATEA” ALL’INTERA AREA DEI DISOCCUPATI ULTRA-55ENNI, PER I QUALI LA SOLUZIONE NON PUÒ E NON DEVE ESSERE IL PREPENSIONAMENTO GENERALIZZATO

Risposta (18 settembre 2015) al comunicato della Rete dei Comitati Esodati emanato il giorno precedente, a seguito della pubblicazione dei risultati del censimento promosso dalla Commissione Lavoro del Senato   Continua…

ESODATI: LA REAZIONE DELLA “RETE” ALLA PUBBLICAZIONE DEI DATI

VIENE RIFIUTATA A PRIORI, SENZA ALCUNA MOTIVAZIONE APPREZZABILE, L’UNICA INIZIATIVA SERIA VOLTA A FAR LUCE IN MODO PRAGMATICO SULLE DIMENSIONI DEL PROBLEMA

Comunicato pubblicato in rete il 17 settembre 2015, a seguito della pubblicazione sul Corriere della Sera di un articolo di Dario Di Vico che riportava i dati risultanti dal censimento (promosso dalla Commissione Lavoro del Senato) degli “esodati” non ricompresi nei sei provvedimenti di “salvaguardia” emanati dopo la riforma del dicembre 2011 – Leggi anche la mia risposta a questo comunicato Continua…

IL RISULTATO DEL CENSIMENTO DEL SENATO SUGLI ESODATI

LA RILEVAZIONE ONLINE ATTIVATA DAL SENATO IN COLLABORAZIONE CON L’ISTAT FRA APRILE E LUGLIO, PUR LARGAMENTE PUBBLICIZZATA, HA FATTO EMERGERE SOLTANTO 1.645 ESODATI, DEI QUALI 1.177  NON COPERTI DA UNA DELLE SEI “SALVAGUARDIE” EMANATE A SEGUITO DELLA RIFORMA PENSIONISTICA

Dati risultanti al 15 settembre 2015 dal censimento, svoltosi on line tra l’8 aprile e il 12 luglio per iniziativa della Commissione Lavoro del Senato, in attuazione dell’ordine del giorno approvato il 24 settembre 2014 – Sui contenuti della scheda utilizzata per il censimento la Commissione ha sentito le diverse organizzazioni di esodati, accogliendone in larga parte le richieste di modifica – Alla pubblicazione di questi dati ha fatto seguito un comunicato della Rete Esodati, cui a mia volta ho replicato: Perché i veri esodati non “salvaguardati” non sono 50.000 (e perché dobbiamo tutti esserne contenti)  Continua…

L’AMPLIAMENTO DEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO SECONDO L’ORDINAMENTO EUROPEO

LA NUOVA DISCIPLINA ITALIANA DEL CONFINE TRA LAVORO DIPENDENTE E LAVORO AUTONOMO, ISPIRATA ALLA GIURISPRUDENZA EUROPEA,  VA NELLA DIREZIONE GIUSTA; MA PRESENTA ANCORA ALCUNI LIMITI CONCETTUALI, CHE SI RIFLETTONO SULL’INCISIVITÀ DELLA RIFORMA

Sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee 4 dicembre 2015 pubblicata, con il mio commento, sulla Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, 2015, n. 2, parte II Continua…

N. 359 – 14 settembre 2015

LA SCONFITTA DELL’ISIS
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