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N. 94 – 15 MARZO 2010

PROCESSO BREVISSIMO PER I POLITICI

L’intervento che avrei svolto [1] la settimana scorsa, nel dibattito sul d.d.l. per il “legittimo impedimento”, se esso non fosse stato troncato dal Governo, con la richiesta del voto di fiducia sul provvedimento. L’idea è che ai parlamentari debba essere garantito non il privilegio del differimento del processo, ma quello di un suo svolgimento rapidissimo.

19 MARZO, 19.20: LA STAFFETTA IN BICICLETTA PER MARCO BIAGI
Ogni anno a Bologna, nel giorno e ora dell’assassinio, gli amici del giuslavorista ripercorrono l’itinerario della sua ultima pedalata dalla Stazione ferroviaria all’abitazione, in via Valdonica. V. il programma della manifestazione, con la mappa del percosro [2].

LAVORO: LA NON-RIFORMA VARATA DAL GOVERNO E LA RIFORMA DI CUI C’E’ BISOGNO
Su lavoce.info una scheda di Lucia Valente sulla nuova norma in materia di arbitrato [3], parte di una sua scheda più ampia sui contenuti di ciascuno degli articoli del d.d.l. n.1167-B [4] approvato definitivamente dal Senato il 5 marzo. Un commento alla nuova legge di Mario Fezzi [5], avvocato della Camera del Lavoro di Milano. Ancora su lavoce.info, Marco Leonardi e Giovanni Pica mettono a fuoco il nodo sostanziale della riforma di cui avrebbe bisogno il nostro mercato del lavoro: Tuteliamo il reddito, non il posto fisso [6] (perché quello del posto fisso non può più essere il modello dominante). In questo articolo si trova anche la risposta a un interrogativo dei piccoli imprenditori circa la ragion d’essere del severance cost [7] imposto all’azienda anche nei casi in cui il licenziamento è giustificato.

RISCRIVERE IL DIRITTO DEL LAVORO PER IL NUOVO SECOLO
Una mia ampia intervista a cura di Giovanni Francesco Cassano [8] sui contenuti e il significato complessivo del Progetto Semplificazione e Flexsecuriy.

LA BEFFA DEI SUPERSTAGE CALABRESI SI RIPETE IN BASILICATA!
Dopo lo scandalo dei 500 “tirocini formativi” biennali a 1000 euro al mese, attivati dalla Regione Calabria e puntualmente trasformati in altrettanti rapporti di pubblico impiego (v. in proposito le mie interrogazioni del 15 gennaio 2009 [9] e del 9 febbraio 2010 [10]), ora anche la regione Basilicata si mette su questa strada, incoraggiata dal silenzio dei ministri competenti: v. l’interrogazione che presenterò ai ministri del Lavoro e della Funzione Pubblica [11] domani.

UN PAESE CHIUSO AI GIOVANI COME ALLE DONNE – E IL PROGETTO PER LA DETASSAZIONE SELETTIVA DEI REDDITI DI LAVORO FEMMINILE
L’articolo di Irene Tinagli su la Stampa dell’11 marzo: Disoccupazione giovanile: un’emergenza nazionale [12]. E quello di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera del 12 marzo: Donne e lavoro: una anomalia tutta italiana [13]. Nel frattempo sto lavorando con Enrico Morando al disegno di legge per la detassazione sperimentale dei redditi di lavoro delle donne [14], come “azione positiva” in funzione dell'”obiettivo di Lisbona” di incremento del tasso di occupazione femminile.