UN LETTORE SOTTOLINEA LA RESPONSABILITA’ DEL CENTROSINISTRA, CHE GOVERNA LE REGIONI CALABRIA E BASILICATA, NELLA VICENDA DEGLI STAGES TRASFORMATI IN RAPPORTI STABILI DI PUBBLICO IMPIEGO; MA IN ENTRAMBI I CASI L’INIZIATIVA E’ PARTITA DAL CONSIGLIO REGIONALE ED E’ STATA APPROVATA ALL’UNANIMITA’
Lettera pervenuta il 15 marzo 2010
Caro Pietro, da settimane proponi alla nostra attenzione quel vero e proprio scandalo degli stage in Calabria e, adesso in Basilicata: “La beffa dei superstage calabresi si ripete in Basilicata! Dopo lo scandalo dei 500 “tirocini formativi” biennali a 1000 euro al mese, attivati dalla Regione Calabria e puntualmente trasformati in altrettanti rapporti di pubblico impiego (v. in proposito le mie interrogazioni del 15 gennaio 2009 e del 9 febbraio 2010), ora anche la regione Basilicata si mette su questa strada, incoraggiata dal silenzio dei ministri competenti: v. l’interrogazione che presenterò ai ministri del Lavoro e della Funzione Pubblica domani.” Mi chiedo però perchè ti scandalizzi e, sotto sotto, te la prendi con il Governo (di centrodestra), quando le Regioni che tu citi sono rette da giunte di centrosinistra che, per di più, utilizzano una riserva di legge conseguente a una modifica del titolo V e dell’art. 117 della Costituzione, voluta e attuata solo dai partiti di sinistra. Fai senz’altro bene, dal tuo punto di vista ma anche in generale (l’opposizione deve fare… opposizione), a mettere comunque sotto pressione il Governo, ma mi piacerebbe se nei tuoi interventi in Senato prendessi altrettanto netta posizione nei confronti delle giunte di Calabria e Basilicata.
La stima che porto nei tuoi confronti mi fa sperare che, se già non lo hai fatto, senz’altro lo farai.
Vincenzo Meleca
La mia denuncia, sia nel gennaio 2009, sia ora, è diretta in via principale contro i Consigli regionali di Calabria e Basilicata: dico “Consigli regionali” e non “Giunte regionali”, perché le due sciagurate iniziative in questione sono maturate in entrambi i casi in sede consiliare e approvate con voto unanime, da centrosinistra e centrodestra. Certo, la responsabilità maggiore, al livello regionale, ricade sul centrosinistra, che avrebbe avuto la possibilità di bloccare entrambe le malversazioni. Ma la corresponsabilità del centrodestra è piena; ed è dimostrata dal pervicace silenzio del Governo nazionale sulle mie interrogazioni, che nessuna sollecitazione è valsa a smuovere. (p.i.)