COMMISSIONE I – AFFARI COSTITUZIONALI
Seduta del 13 novembre 2008 – Resoconto sommario
ESAME IN SEDE REFERENTE DEI DISEGNI DI LEGGE:
(746) ICHINO ed altri. – Norme in materia di trasparenza e valutazione dell’efficienza e del rendimento delle strutture pubbliche e dei loro dipendenti. Delega al Governo in materia di valutazione del rendimento delle pubbliche amministrazioni e del loro personale ed in materia di responsabilità dei dipendenti pubblici
(847) Delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico
(Seguito e conclusione dell’esame congiunto)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 12 novembre.
Riprende l’esame degli emendamenti, pubblicati in allegato alle sedute dell’11 e del 12 novembre.
Il presidente VIZZINI (PdL), relatore, comunica che in esito al nuovo parere della Commissione bilancio risulta inammissibile l’emendamento 6.0.4 (testo 2); precisa che anche gli emendamenti 6.0.8 (testo 2), 6.0.10 e 6.0.9 (testo 2) risulterebbero inammissibili, salvo che siano riformulati nel senso indicato dalla stessa Commissione bilancio con le condizioni poste al riguardo, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione. I proponenti, quindi, presentano le riformulazioni richieste dalla Commissione bilancio, pubblicate in allegato.
Dopo che il ministro BRUNETTA ha espresso un parere contrario sull’emendamento 2.106, il relatore lo ritira e il senatore ICHINO (PD) lo fa proprio. L’emendamento viene quindi posto in votazione ed è respinto. Successivamente, previa dichiarazione di astensione della senatrice INCOSTANTE (PD), resa a nome del Gruppo, è accolto l’emendamento 3.301 (testo 2), pubblicato in allegato, che recepisce sia una condizione formulata dalla Commissione bilancio ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione sia i subemendamenti 3.301/1 e 3.301/2, già approvati nella seduta precedente. Risultano assorbiti gli altri emendamenti riferiti al comma 2, lettera d), dell’articolo 3.
Si procede quindi alla votazione degli emendamenti riferiti all’articolo 6.
Il senatore ICHINO (PD) invita il Governo a riformulare l’emendamento 6.6, sopprimendo il riferimento agli strumenti sanzionatori per l’acquisizione delle prove.
Il ministro BRUNETTA, accogliendo tale invito, riformula l’emendamento 6.6 (6.6 testo 2), pubblicato in allegato, che con il parere favorevole del relatore viene posto in votazione ed è accolto.
Decaduto l’emendamento 6.2, è poi accolto il 6.7.
Il senatore ICHINO (PD) invita il relatore e il Governo a riconsiderare il parere contrario sull’emendamento 6.4, sottolineando l’opportunità di incentivare la mobilità attraverso il divieto di aumenti retributivi quando le strutture siano state individuate per grave inefficienza e improduttività.
Sull’argomento intervengono anche i senatori CASTRO (PdL) e BENEDETTI VALENTINI (PdL), nonché il PRESIDENTE relatore, che invita a respingere la proposta di modifica, assicurando la sua disponibilità a valutarla con maggiore ponderazione per la discussione in Assemblea e avendo acquisito analoga disponibilità da parte del rappresentante del Governo.
L’emendamento 6.4 è quindi posto in votazione ed è respinto.
L’emendamento 6.1 decade per assenza del proponente, mentre viene accolto il 6.8.
Il senatore BIANCO (PD) insiste perché sia accolto l’emendamento 6.5. Si associa il senatore ICHINO (PD), il quale osserva che il decreto-legislativo n. 165 del 2001 prevede espressamente l’obbligo e quindi la responsabilità del dirigente in merito al raggiungimento degli obiettivi.
Il ministro BRUNETTA precisa che il parere contrario del Governo era motivato da una ritenuta estraneità della materia all’oggetto specifico del disegno di legge in esame. Tuttavia, riconsiderando il proprio avviso, si rimette alla Commissione.
In senso analogo si pronuncia il presidente VIZZINI (PdL), relatore.
L’emendamento 6.5 è quindi posto in votazione ed è accolto. L’emendamento 6.3, fatto proprio dalla senatrice INCOSTANTE (PD) in assenza dei proponenti, è respinto, mentre sono accolti l’emendamento 6.9 e l’aggiuntivo 6.0.200. L’emendamento 6.0.7 è respinto.
Il senatore SALTAMARTINI (PdL), quindi, ricorda che l’emendamento 6.0.4 concernente il riordino delle carriere del personale delle forze di polizia e delle forze armate aveva ricevuto il parere contrario della Commissione bilancio. A seguito di ciò egli aveva riformulato il testo (emendamento 6.0.4 testo 2), riproducendo pedissequamente il testo di un disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati nel 2005. A suo giudizio la nuova bocciatura da parte della Commissione bilancio è pertanto incongruente. Si augura, dunque, che il Governo presenti per la discussione in Assemblea un emendamento per avviare il riordino delle forze di polizia e delle forze armate. In proposito, ricorda che le risorse finanziarie necessarie furono individuate in seguito alla reazione emotiva suscitata dal grave attacco terroristico a danno dei militari italiani a Nassiriya, che è stato commemorato proprio ieri in Senato.
Il senatore BIANCO (PD) ricorda che nella scorsa legislatura era stato avviato in Senato l’esame in un disegno di legge delega sull’argomento e auspica che il Parlamento affronti finalmente, ma nella sede propria, l’esigenza largamente avvertita di un riordino delle carriere del personale delle forze di polizia e delle forze armate.
Il presidente VIZZINI (PdL), relatore, pur prendendo atto del parere contrario espresso dalla Commissione bilancio, si riserva di assumere un’iniziativa per promuovere il riordino.
Il ministro BRUNETTA precisa che il Governo avrebbe manifestato un avviso favorevole ove l’emendamento 6.0.4 (testo 2) fosse stato valutato positivamente dalla Commissione bilancio.
E’ quindi posto in votazione e respinto l’emendamento 6.0.1.
Il senatore DEL VECCHIO (PD) insiste per l’accoglimento dell’emendamento 6.0.12, recante delega per il riconoscimento della specificità delle forze armate e delle forze di polizia, con una concreta indicazione delle risorse necessarie.
Il senatore BIANCO (PD) si appella alla Commissione affinché esprima un voto favorevole su tale proposta.
Il PRESIDENTE relatore e il ministro BRUNETTA ribadiscono il parere contrario, sottolineando l’opportunità di trattare la materia in sede di esame del disegno di legge n. 1082 (Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile, approvato dalla Camera dei deputati) che contiene una disposizione analoga ed entrerebbe in vigore in tempi più rapidi rispetto alla delega di cui si discute.
L’emendamento 6.0.12 è posto in votazione ed è respinto.
Il relatore, quindi, si rimette alla Commissione sull’emendamento 6.0.8 (testo 3) e sugli emendamenti 6.0.10 (testo 2) e 6.0.9 (testo 3), precisando che nell’insieme questi ultimi corrispondono a quello. Il ministro BRUNETTA esprime parere favorevole sulla prima parte dell’emendamento 6.0.8 (testo 3) e sull’emendamento 6.0.10 (testo 2), mentre formula un parere contrario sulla seconda parte del 6.0.8 (testo 3) e sull’emendamento 6.0.9 (testo 3).
Su richiesta del senatore BIANCO (PD), l’emendamento 6.0.8 (testo 3) è posto in votazione per parti separate.
Sono quindi messi congiuntamente in votazione, in quanto identici, e approvati, l’emendamento 6.0.8 (testo 3), nella parte di cui al comma 1, e l’emendamento 6.0.10 (testo 2). Quindi sono posti congiuntamente in votazione, in quanto identici, e respinti, l’emendamento 6.0.8 (testo 3), nella parte di cui al comma 2, e l’emendamento 6.0.9 (testo 3).
Infine, con il parere favorevole del Governo, è accolto l’emendamento 6.0.100 (testo 2), risultante da una riformulazione conseguente al parere condizionato della Commissione bilancio, con l’astensione del Gruppo del Partito Democratico, preannunciato dalla senatrice INCOSTANTE(PD).
Si procede, quindi, alla votazione del mandato a riferire all’Assemblea.
Il senatore BIANCO (PD) sottolinea il rilievo del provvedimento in esame, diretto a conseguire una maggiore efficienza del lavoro pubblico. Ringrazia il presidente relatore per aver svolto un’opera di grande sensibilità, che ha consentito di comporre le diverse opinioni all’interno della Commissione, in uno spirito costruttivo che egli auspica come una regola del confronto.
Dà atto al Comitato ristretto di aver lavorato con competenza e libertà di giudizio ed esprime apprezzamento per l’atteggiamento del ministro Brunetta, che con la sua disponibilità a rivedere l’impostazione iniziale ha consentito di produrre un testo sensibilmente migliorato, che accoglie anche su aspetti significativi le proposte avanzate dai Gruppi dell’opposizione.
Rivendica alla sua parte politica il merito di aver fornito un contributo rilevante, sebbene il clima politico sia caratterizzato da toni di accesa contrapposizione tra il Governo e l’opposizione.
Preannuncia, in conclusione, un voto di astensione, rinviando il giudizio finale al merito dei decreti legislativi attuativi che auspica siano caratterizzati da una stessa impostazione condivisa.
Il ministro BRUNETTA ringrazia la Commissione e in particolare il Comitato ristretto e il presidente Vizzini, relatore. Ricorda la sua disponibilità, manifestata fin dall’inizio, a recepire le proposte di tutti i Gruppi parlamentari, in particolare quelle contenute nel disegno di legge n. 746, d’iniziativa del senatore Ichino e di altri senatori del Pd. A suo avviso, proprio il consenso che si realizza su iniziative legislative di grande rilievo istituzionale può contribuire a migliorare il rapporto tra le forze politiche. Ricorda che in questo stesso clima la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la norma che prevede gli anticipi contrattuali, sentite le organizzazioni sindacali più rappresentative, in attesa che si concludano gli accordi, il che darà modo di superare i gravi ritardi che si verificano attualmente nella contrattazione collettiva. Infine, si impegna a elaborare decreti legislativi attuativi in un proposito di collaborazione con il Parlamento.
Il presidente VIZZINI (PdL), relatore, a sua volta ringrazia tutti i Gruppi parlamentari, i senatori impegnati nel Comitato ristretto e il Ministro per i contributi che hanno fornito al dibattito e si augura che il metodo seguito in questa occasione possa essere di esempio per il seguito dei lavori della Commissione.
La Commissione conferisce quindi al presidente Vizzini, relatore, il mandato a riferire favorevolmente all’Assemblea per l’approvazione del disegno di legge n. 847, con il nuovo titolo “Delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e alla Corte dei conti”, con le modifiche accolte nel corso dell’esame e con la proposta di assorbimento per il disegno di legge n. 746.
La seduta viene sospesa alle 14,50.