[1]L’ATTRITO FRA DUE SECOLI
Forse non siamo ancora alla “guerra mondiale a pezzi”; ma il moltiplicarsi degli scontri sui confini tra Est e Ovest pone a U.S.A. e U.E. il problema del difficile equilibrio tra la necessità di arginare ogni pulsione aggressiva dei regimi autocratici e la necessità di evitare che gli episodi di scontro faccian9 deflagrare un conflitto globale. Leggi il mio editoriale pubblicato il 29 gennaio scorso sulla Gazzetta di Parma [2], il cui contenuto mi sembra ancora quanto mai attuale.
[3]TUTTI GLI ERRORI ALLA BASE DEL REFERENDUM CGIL
I dati Inps e Istat dicono il contrario di quel che sostiene Landini: negli ultimi quindici anni la probabilità di essere licenziati è rimasta invariata, mentre i rapporti a tempo indeterminato sono aumentati in valore assoluto e in percentuale. Leggi il mio editoriale di oggi [4], dove delineo anche le prospettive di una opportuna semplificazione della disciplina vigente.
[5]1° MAGGIO: I BONUS NON RISOLVONO I PROBLEMI DEL LAVORO
Il decreto varato del Governo per la Festa del Lavoro non affronta alla radice il difetto di partecipazione delle donne e dei giovani alle forze di lavoro e neanche la stagnazione delle retribuzioni. Sull’altro fronte, il referendum promosso dalla Cgil muove da una premessa sbagliata: il Jobs Act non ha affatto precarizzato il lavoro; ha invece armonizzato il nostro diritto del lavoro rispetto agli altri Paesi UE, favorendo gli investimenti esteri. Leggi la mia intervista pubblicata il 3 maggio su La Stampa [6]. Sugli stessi argomenti v. anche, nello stesso giorno, l’intervista pubblicata su Affari Italiani [7].
[8]LA “PATENTE A PUNTI” PER LE IMPRESE NELLA LEGGE SBAGLIATA
La misura mirata a incentivare la prevenzione degli infortuni nelle aziende edili, ideata sull’onda dell’emozione per il disastro fiorentino del 16 febbraio, viene inserita affrettatamente in un decreto-legge “omnibus”, nato in funzione del PNRR ma infarcito di disposizioni sulle materie più disparate. È online anche su questo sito il mio articolo pubblicato su lavoce.info [9] il 29 febbraio scorso.
[11]LA SERIE DELLE GRANDI INTERVISTE DI ADAPT SI ALLUNGA
Tra febbraio e aprile di quest’anno sul Bollettino Adapt sono uscite queste altre quattro interviste, con le quali ritorno sugli itinerari giuslavoristici percorsi nell’arco di mezzo secolo:
– sul lavoro nelle amministrazioni pubbliche [12]. pubblicata il 4 marzo, dove metto sotto processo il sistema italiano dei concorsi per l’accesso all’impiego nello Stato e negli enti locali;
– su L’anima laburista della legge Biagi [13], pubblicata il 2 aprile, sul tema del filo rosso che congiunge l’istituzione del “contratto a progetto” ad opera della legge del 2003 con la norma contenuta nella legge Fornero del 2012 e con quella che ha riformato la materia nell’art. 2 del d.lgs. n. 81/2015;
– sulle politiche attive del lavoro [14], pubblicata l’8 aprile, nella quale ripercorro il lungo e tormentato itinerario della riforma dei servizi al mercato del lavoro in Italia nell’ultimo mezzo secolo;
– sulla responsabilità dell’impresa per il benessere psichico dei dipendenti [15], pubblicata il 15 aprile (con una ampia trattazione, sotto il profilo giuslavoristico, del tema del mobbilng e dello straining).
[16]MEDICINA: UN ERRORE GRAVE POSTICIPARE LA SELEZIONE
Anche l’opposizione è favorevole a ritardare il momento della selezione per l’accesso alle facoltà; ma ne deriveranno corsi del primo anno affollati oltre il ragionevole e un peggioramento generale del risultato formativo. Leggi l’articolo di Andrea Ichino pubblicato il 3 aprile su Il Foglio [17].
[18]IL DOVERE DI RESTITUIRE TUTTO
Don Milani mi diceva che i modi per “restituire tutto” erano principalmente due: dedicarmi all’insegnamento, oppure alla difesa dei diritti dei più poveri, al sindacato. A 18 anni, prima ancora di laurearmi in giurisprudenza, scelsi di andare a lavorare come sindacalista di zona, in una piccola camera del lavoro alla periferia nord di Milano. Leggi la mia intervista pubblicata sul sito La barca e il mare [19] il 19 marzo scorso, in occasione della chiusura del centenario della nascita del Priore di Barbiana.
[21] GIOCARE COI REBUS PER INSEGNARE L’ITALIANO
È in libreria la guida I rebus nella didattica dell’italiano. Giochi linguistici per arricchire il lessico (Giunti-Edu, 2024, pp. 140, € 24). La prima parte di questo mio nuovo libro contiene una sorta di manuale per il docente che vuole familiarizzarsi col gioco, appropriandosi delle regole e della tecnica di soluzione. La seconda parte contiene invece le indicazioni operative per sette modi di giocare con le parole, da proporre in aula, dei quali cinque propedeutici e due consistenti nella creazione e nella soluzione di rebus. Il libro contiene anche i materiali didattici pronti per essere messi a disposizione dei ragazzi (disponibili anche in formato digitale). Il volume, collegato a un corso di 18 videolezioni [22], disponibile online, contiene 67 rebus, dei quali 49 – disegnati da Laura Neri: uno è riprodotto qui sotto – creati appositamente in funzione dell’uso didattico.