È UN BEL REBUS! – 26. GIOCARE CON LE PAROLE PER IMPARARE LA STORIA E LA GEOGRAFIA

L’idea è di sollecitare la mente degli allievi a coniugare il piacere del gioco (in particolare la decostruzione e ricostruzione della sequenza testuale) con l’immagine di un luogo o di un evento e con l’apprendimento di alcune notizie storiche e geografiche su di esso

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Ventiseiesima puntata della rubrica che compare ogni due domeniche sulla 
Gazzetta di Parma, 19 marzo 2023 – Qui il link alla venticinquesima puntata della rubrica, dalla quale si può risalire a ciascuna delle precedenti  

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Abbiamo visto nella sedicesima puntata di questa rubrica come il gioco del rebus possa essere utilmente posto al servizio dell’insegnamento dell’italiano, sia nella scuola media inferiore e superiore, sia nelle ultime due classi della primaria. Oggi invece parliamo di come esso possa essere posto al servizio dell’insegnamento della storia e della geografia, soprattutto nelle ultime due classi della primaria e nelle prime della media. L’idea è sempre la stessa: cioè quella di sollecitare la mente degli allievi a coniugare il piacere del gioco – e in particolare della decostruzione e ricostruzione della sequenza testuale – con l’immagine di un luogo o di un evento e con l’apprendimento di alcune notizie storiche e geografiche su di esso.

Per esempio, l’insegnante mostra alla classe l’immagine suggestiva della cascata dell’Aniene sotto l’acropoli romana di Tivoli, spiegando il valore storico, archeologico e naturalistico dell’omonimo Parco, situato intorno al punto in cui l’affluente del Tevere compie un salto di 120 metri: la “Cascata Grande”.

Si passa poi al rebus, nel quale la stessa immagine – o una molto simile – è riprodotta fedelmente, con il grafema COR collocato sulla cittadella di Tivoli, per identificare la chiave “corti voli”.

Il completamento della soluzione è molto facile: il secondo grafema, RA, è collocato sui “denti” del rastrello impugnato dall’agricoltore sulla destra; per la soluzione (qui facilitata anche dal diagramma, nel quale prima del segno di uguale è indicata la scansione della prima lettura): COR Tivoli, RA denti = Corti voli radenti.

Il gioco fornirà poi l’occasione per spiegare ciò che si intende con l’espressione «volo radente».

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L’esperienza dice che nella maggior parte dei ragazzi il divertimento della sovrapposizione della seconda immagine alla prima e della scoperta della metamorfosi testuale ha l’effetto di consentire una più facile e immediata memorizzazione di un insieme di nozioni, in questo caso di natura storica e geografica.

Il gioco può essere ripetuto con l’immagine di un gran numero di luoghi e di fatti rilevanti della loro storia. Per esempio, il quadro raffigurante i cittadini di Lodi che recano omaggio all’imperatore Barbarossa, il quale li aiutò a ricostruire la città distrutta dai milanesi con i loro alleati della Lega Lombarda nel 1158, può essere abbinato a un rebus in cui sia raffigurata la piazza della Vittoria con il grafema ME, un cartello “La città rifondata dal Barbarossa” e un cane AR sulla destra: ME Lodi è, AR cane = Melodie arcane.

Sulle riviste enigmistiche si trovano ogni settimana rebus anche molto facili di questo genere: per fare solo qualche esempio, tratto dalla Settimana Enigmistica, VET Rodi, M Urano = Vetro di Murano; ante PO, R rei, L Dover, E Alpi, A cere = Anteporre il dovere al piacere; R Oman, TI ciocchi = Romantici occhi; FER Rodi, cava LLO = Ferro di cavallo; DIS chilo, M Bari; e l’elenco, tratto dai soli rebus pubblicati nell’ultimo anno, potrebbe andare avanti ancora molto a lungo.

(La prossima puntata della rubrica sarà pubblicata domenica 2 aprile 2023)

 

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