È UN BEL REBUS! – 10. QUANDO I NUMERI DIVENTANO PERSONE, ANIMALI E ALTRE COSE

I mille modi in cui gli aggettivi o pronomi numerali, cardinali od ordinali, possono diventare materiale testuale per costruire la soluzione – Tre sono bisensi: sei, sette e venti

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Decima lezione del corso che viene pubblicato bisettimanalmente dalla Gazzetta di Parma, 17 luglio 2022 – V. anche la nona lezione, dalla quale è possibile risalire a ciascuna delle precedenti 

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Accade frequentemente che la chiave di un rebus sia costituita da un aggettivo numerale, accompagnato o no nella prima lettura dal sostantivo cui si riferisce. Se, per esempio, nell’immagine compaiono 11 funi individuate dal grafema RI, poi un remo, la chiave può essere “undici RI corde…”, che può portare alla soluzione “un dì ci ricorderemo…”. Accade anche che il numero compaia come sostantivo: è questo il caso, per esempio, dell’immagine di una carta da gioco contenente l’otto di cuori, picche, quadri o fiori, individuata dal grafema B, per la soluzione “B otto = botto”; la stessa chiave si combina bene pure con CD, L, MRS; e se si accettano le parole poco decenti anche con qualche altra lettera.

A seconda dei casi, poi, l’aggettivo numerale, sostantivato o no, può fornire materiale testuale per la costruzione di una parola della soluzione, oppure fornire direttamente la parola stessa essendo un bisenso. Entrambe le ipotesi vanno prese in considerazione per la soluzione del gioco che segue, ideato proprio in funzione di questa lezione e disegnato da Laura Neri.

Il primo grafema da sinistra, RE, individua un gruppo di persone ferme sul ciglio della strada, in attesa che il semaforo ne consenta l’attraversamento; altre due persone, invece, stanno già attraversando la stessa strada, nonostante che il semaforo lo vieti (è accesa la luce più alta, che è sempre quella rossa, con la scritta ALT). Questo genere di situazioni è utilizzato con qualche frequenza nei rebus per rappresentare la chiave “ligio/a/i”: il solutore esperto vede quindi subito la possibilità di costruire, con RE e “ligi”, cui si aggiunge il grafema successivo O, la parola “religiosi/e” o “religioni/e”. Queste, però, sono di 9 lettere: corrispondono dunque alla seconda parola della soluzione. La prima, di 5 lettere, va trovata contando i membri del gruppo dei “ligi”: sono sette; e “sette” è un bel bisenso che si combina benissimo con la parola che abbiamo già trovato: “sette religiose”.

 

Della seconda chiave, individuata dal grafema O, abbiamo già le prime due lettere: “se”; poiché essa è costituta da un altro gruppetto di persone, ci basta contarle per trovarla: “sei”. E a questo punto completiamo la soluzione molto facilmente con le ultime tre chiavi, di cui due identiche tra loro: sette RE ligi, O sei, N tè, GR ali, S tè = Sette religiose integraliste.

Un altro gioco che ha per chiave un numero è quello che segue, con un’immagine molto scenografica, di di Comma (Sebastian Comelli), pubblicato originariamente sulla Settimana Enigmistica, che ringrazio per l’autorizzazione a riprodurlo qui. Scelgo questo anche perché ci consente di familiarizzarci con una categoria particolare di rebus: quelli “a domanda e risposta”, nei quali la prima lettura è appunto costituita da due frasi, una interrogativa e la seconda costituente la risposta all’interrogativo. Quest’ultima può essere, a seconda dei casi, “sì”, “no”, “certo!”, “già”, o altro. In questo caso, invece, essa consiste nella ripetizione in forma affermativa del dato contenuto nella domanda.

REBUS  A DOMANDA E RISPOSTA (10  3  6)

L’esploratore che compare nell’immagine, inorridito, per essersi imbattuto in un nido di vipere P R ed E, invece di fuggire si mette a contarle: “… 18, 19…”; e noi, verificato il numero degli orridi rettili, completiamo: “P R E venti vipere”. Poiché il rebus è “a domanda e risposta”, aggiungiamo il punto interrogativo e la conferma; così la soluzione viene fuori da sola: P R E venti vipere? Venti! = Preventivi per eventi.

Sul sito dell’Associazione Rebussistica Italiana, www.rebussisti.it, viene proposta una interessante rassegna di rebus di questo genere, tra i quali segnalo qui: M O S tredici meli = Mostre di cimeli; Fra sette zucche, rose = Frasette zuccherose; 27N trio, N ali = Venti settentrionali; GRI dodici vette = Grido di civette; G I O ventun uova = Gioventù nuova. Oppure quello in cui compaiono due decine di secchi, la cui prima lettura coincide perfettamente con la soluzione, essendo entrambe le chiavi costituite da un bisenso: Venti secchi. Va infine segnalato anche il rebus del grande Lionello (Nello Tucciarelli), nel quale il numero 6090 compare non come aggettivo numerale che quantifica persone o cose, ma come grafema: T ante; O pere; emù 6090 = Tante opere e musei Milano vanta.

(www.pietroichino.it – La prossima puntata sarà pubblicata domenica 31 luglio 2022)

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