Chi offre il proprio lavoro oggi ha più alternative, quindi maggiori possibilità effettive di usare il mercato a proprio vantaggio e maggiore potere contrattuale: i dati forniti dal portale Indeed ne forniscono una buona evidenza anche in riferimento all’Italia, e non solo in riferimento al Centro-Nord del Paese
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Brani estratti da un articolo non firmato pubblicato dal Sole 24 Ore il 13 aprile 2022 – In argomento v. anche il mio articolo in corso di pubblicazione sul mensile Mondoperaio, Il rovesciamento del paradigma del mercato del lavoro .
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“I candidati, oggi, hanno più possibilità di scelta. Riuscire a differenziarsi per le aziende diventa fondamentale. Non solo perché sono aumentate le offerte e le possibilitèà, ma anche perché sono diminuite le persone che fanno parte della forza lavoro”. A sostenerlo è Gianluca Bonacchi, recruitment insight expert di Indeed, il portale internazionale che incrocia domanda e offerta di lavoro, sulla base dei dati relativi alle offerte postate sul portale in questi ultimi anni. Così, se fino a qualche tempo fa i datori di lavoro potevano spesso scegliere tra più candidati, ugualmente preparati e competenti, per una stessa posizione, oggi non è più così. Vediamo perché.
Il rapporto tra offerte di lavoro e tasso di disoccupazione è aumentato del 73% rispetto al 2019, con conseguente spostamento del potere decisionale dalle aziende ai candidati. L’analisi delle offerte di lavoro postate su Indeed evidenzia per i mercati europei un marcato incremento delle opportunità di lavoro rispetto a inizio 2020. In Italia, a fronte di un calo delle offerte di lavoro del 40% in piena pandemia, a partire da maggio 2021 si è registrata una crescita costante, con un picco di incremento del +58% a marzo 2022. Ogni 100 opportunità lavorative esistenti pre-pandemia, oggi ne esistono 158.
Meno differenziata di quanto si pensi la situazione sui territori: l’aumento risulta più significativo nel Nord Italia (+61%), ma ugualmente importante al Centro (+47%) e al Sud (+50%).
[…] Oggi le persone stanno diventando più esigenti nelle loro scelte di lavoro, riducendo il numero delle candidature inviate e aumentando il tempo trascorso a leggere le recensioni aziendali.
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