Una lettera racconta dal vivo come funzionava la Settimana Enigmistica all’inizio del suo decennio d’oro: quello degli anni ’60, nel quale la cultura rebussistica italiana è maggiormente cresciuta
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Originale della lettera inviata da Giancarlo Brighenti (Briga) il 18 ottobre 1962, all’inizio del lungo periodo in cui fu responsabile della sezione rebus della S.E., a Paolo Ogheri (Paolino): viene pubblicata qui per gentile concessione dei familiari del destinatario; segue la trascrizione – Il responsabile di quella funzione prima di Briga, l’Artù di cui lui parla nella lettera, era Andrea Gallina, deceduto poco prima; mentre il Gagliardo nominato nella lettera è l’avvocato Carlo Gagliardi di Napoli: colui che ideò e curò per lungo tempo sulla Settimana Enigmistica la rubrica Se voi foste il giudice, ora continuata da un suo figlio – Su Briga e sua moglie, la Brighella, v. anche Autoritratto di una coppia felice e ivi gli altri post online a loro dedicati su questo sito
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Il testo della lettera
Milano, 18 Ottobre 1962
Carissimo Paolino,
Innanzitutto, tanti tantissimi auguri alla piccola Claudia e le più vive felicitazioni alla tua Signora e a te. Così la trilogia è compiuta e il partecipo con gioia alla vostra felicità.
Ti sono veramente grato del tuo costante ricordo che credimi ricambio sempre con vero piacere: è così bello, in questo mondo sempre più gretto che perde di giorno in giorno i valori umani e trascura sempre più gli affetti, sentirsi ricordare che commuove veramente.
Artù come hai sentito ci ha lasciati per sempre: a colui che mi fu maestro ero particolarmente legato e puoi immaginare il mio dolore: le parole di Gagliardo su “Le stagioni” sono anche mie.
Ti ringrazio dell’elogio indiretto che mi hai fatto in merito alla sua successione: io onestamente non mi sentirei di prendere in mano il reparto “versi” mentre continuerò come faccio da quasi più di dieci anni il reparto rebus.
A proposito di questi ti dirò che i tre stereoscopici che mi hai mandato vanno benissimo e li ho già passati al disegnatore: porta solo pazienza perché come ebbi a suo temp modo di dirti, siamo molto in anticipo con l’impaginazione e prima di sei mesi non vedranno certamente la luce. Io mi auguro che questi siano i primi di una fattiva collaborazione: la stoffa non ti manca, preparami tanti… vestiti! Prepara pure anche i brevi che penserò poi io a passarli a chi li vaglierà: per un anno abbiamo materiale che ci preparò il buon Artù ma poi…
Caro Paolino non mi resta che abbracciarti
tuo Briga
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