LA DETASSAZIONE DEL LAVORO FEMMINILE NEL DDL FISCALE
Il Governo propone, anche se in una forma non del tutto esplicita, la misura delineata nel progetto Alesina-Ichino del 2009, e presentata l’anno dopo in Senato da Enrico Morando e da me, insieme a numerosi altri senatori democratici. Che sia la volta buona per avvicinarci davvero al tasso di occupazione femminile del 60% per il quale ci siamo impegnati a Lisbona nel 2000? È online il mio editoriale telegrafico di oggi.
POLITICHE ATTIVE: LA PRESA IN GIRO DELL'”OFFERTA CONGRUA”
L’inasprimento (previsto nel disegno di legge finanziaria) della condizionalità per il godimento del reddito di cittadinanza, consistente nel rendere più cogente la c.d. “offerta congrua” di lavoro, è una pura finzione perché l’ “offerta congrua” di fatto non esiste e (nel nostro sistema attuale) non può proprio esistere: leggi il mio editoriale telegrafico comparso giovedì su il Foglio, che contiene la stessa denuncia più ampiamente argomentata da Francesco Giubileo in un suo articolo su lavoce.info.
SETTE TESI SULLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Come dotarci di una rete moderna di servizi al mercato del lavoro: l’orientamento nelle scuole e nello Hub Lavoro di cui ogni città deve essere dotata, la formazione di cui si rilevano sistematicamente i risultati occupazionali, un sistema sofisticato di condizionalità del sostegno del reddito ai disoccupati, che veda il coinvolgimento dell’Inps. Leggi il documento che ho presentato al PD nell’Agorà promossa dal circolo EconDem di Milano, cui appartengo e che comparirà domani su il Riformista.
L’ECCESSO DI AMMORTIZZATORI SOCIALI PUÒ FARE DANNI
L’applicazione dell’integrazione salariale in tutti i settori era stata già disposta dal Jobs Act; ora il ministro del Lavoro ne propone l’applicazione anche alle imprese con meno di sei dipendenti, dove per un verso l’imposizione del relativo contributo è molto sgradita (e contrasta con l’obiettivo della riduzione del cuneo contributivo), per altro verso l’abuso è facilissimo e difficilissimo il controllo. Leggi il mio colloquio con Valerio Valentini pubblicato sul Foglio la settimana scorsa.
I NOSTRI POVERI NAVIGATOR, SEDOTTI E ABBANDONATI
Il ruolo del Job advisor, nei servizi per l’impiego dei Paesi del Centro e Nord-Europa, si caratterizza per una formazione specialistica ottenuta con corsi di due o tre anni dopo la laurea. I nostri navigator sono bravissime persone, ma il ruolo che è stato loro assegnato non lo si può improvvisare. È online la mia intervista a cura di Marco Fattorini, pubblicata sul sito Linkiesta il 19 novembre 2021.
APPRENDISTATO DEL REBUS – 8 – AUTORITRATTO DI COPPIA
Il corso avviato quest’estate prosegue con lo studio di un rebus unico nel suo genere, perché nella sua immagine sono raffigurati entrambi gli autori, marito e moglie: il gioco enigmistico è anche l’occasione per raccontare l’unione fra il Briga e la Brighella, durata più di mezzo secolo, che ha dato un contributo straordinario all’evoluzione del rebus italiano. È online l’ottava lezione del corso.