CHE COSA È IN GIOCO NELLE ELEZIONI USA
Fino a ieri relegato ai margini della società, con Trump il “cospirazionismo” è entrato alla Casa Bianca; e in questa nuova versione esso appare animato dall’intendimento di delegittimare i fondamenti stessi della democrazia: leggi il primo editoriale telegrafico di oggi, scritto a quattro mani con mia figlia Anna, impegnata nella ricerca sul fenomeno della diffusione delle teorie complottiste.
SEPARARE I VECCHI DAI GIOVANI PER EVITARE IL LOCKDOWN
Forse il Governo sta finalmente decidendosi a fare la cosa giusta. I dati sulla letalità del Covid-19 mostrano che gli under-50 non corrono grossi rischi: lasciarli lavorare e studiare limitando al minimo i loro contatti con gli over-50 è una misura sicuramente efficace e senz’altro preferibile a un nuovo lockdown, che avrebbe conseguenze socio-economiche devastanti. E non violerebbe alcun divieto di discriminazione: leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi, che fa seguito all’articolo di Carlo Favero, Andrea Ichino e Aldo Rustichini, pubblicato la settimana scorsa sul quotidiano Il Foglio e sul sito lavoce.info.
MINIMUM WAGE UE E TRASPARENZA DEI SALARI
La proposta di direttiva UE sulla retribuzione minima è l’occasione per un ripensamento della struttura delle retribuzioni, che oggi nel nostro Paese è indebitamente complicata e impedisce un confronto chiaro sia sul piano internazionale, sia tra redditi di lavoro subordinato e redditi di lavoro autonomo. Leggi il mio terzo editoriale telegrafico di oggi.
LE NUOVE COMPETENZE SOFFOCATE DALLA BUROCRAZIA
Le risorse messe a disposizione dalla UE dovrebbero consentire ai lavoratori di adattarsi ai cambiamenti del mondo del lavoro, ma la scadenza per l’inizio dei corsi, finanziati con 700 milioni, è a fine anno; e il percorso per attivarli è quanto mai tortuoso. Leggi l’articolo pubblicato sul sito lavoce.info di Lucia Valente, professoressa di diritto del lavoro nell’Università La Sapienza di Roma.
LE AMMINISTRAZIONI DA SEI MESI IN SEMILETARGO
Perché non hanno usato i mesi trascorsi dopo la prima ondata dell’epidemia per porsi in condizione di valorizzare davvero lo smart working, attivando l’accessibilità dei dati da remoto, predisponendo l’attrezzatura necessaria e responsabilizzando management e dipendenti su obiettivi precisi di produttività: è online la mia intervista a Italia Oggi, che fa seguito al mio editoriale telegrafico del 19 ottobre, Sette nuove domande alla ministra Dadone.
LICENZIAMENTI: UN BLOCCO CHE NON FA BENE A NESSUNO
L’obiettivo non è di congelare le eccedenze di forza-lavoro in attesa che ciascuna azienda possa riassorbire la propria, ma di sostenere in tutti i modi la transizione dalle aziende in crisi occupazionale a quelle che hanno bisogno di manodopera e non la trovano: sono molte più di quanto non si pensi. Il mio articolo Licenziamenti: un blocco che non fa bene a nessuno, pubblicato su lavoce.info il 20 ottobre scorso, reca anche i dati più aggiornati sulle situazioni di skill shortage, nonostante la crisi.
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