“[…] Tante storie vissute con molta intensità da generazioni di padri e figli e che si intrecciano in modo intenso. […] Il libro mi ha coinvolto particolarmente per le storie che si svolgono negli anni Cinquanta e Sessanta, periodo della mia giovinezza […]”
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Lettera pervenuta il 30 aprile 2019 – Tutte le altre lettere su La casa nella pineta, come le recensioni e le interviste, sono agevolmente reperibili attraverso la pagina web dedicata allo stesso libro.
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Egregio professor Ichino, ho letto il libro “La casa nella pineta” che mia figlia Chiara mi ha regalato, su prezioso consiglio di don Walter Magnoni.
Mi è piaciuto moltissimo; è una bella storia della sua numerosa famiglia le cui origini, come risulta dall’albero genealogico, risalgono a metà Ottocento e che ha scelto la Versilia a proprio luogo dello spirito. Tante storie vissute con molta intensità da generazioni di padri e figli e che si intrecciano in modo intenso.
Il romanzo mi ha coinvolto particolarmente per le storie che si svolgono negli anni Cinquanta e Sessanta, periodo della mia giovinezza. Conosco bene il suo vissuto e leggo tuttora con vivo interesse i suoi articoli su riviste e quotidiani. Le pagine dedicate al suo carissimo papà Luciano mi hanno commosso. Mi è molto piaciuta l’ultima parte che riguarda i temi (datati 26/11/59) che don Lorenzo Milani aveva fatto svolgere ai suoi allievi sulla settimana trascorsa con loro a Milano e che al suo ritorno a Barbiana inviò ai suoi carissimi genitori con una lettera di ringraziamento. Molto belle anche le fotografie degli anni ’50 e ’60 che ritraggono alcuni personaggi del romanzo.
La saluto con molta affettuosità, se me lo permette, data la mia età (80 anni). Complimenti ancora per il suo bellissimo libro.
Adele Arsenio
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