DONALD E GLI AYATOLLAH: LE OMBRE E UNA PICCOLA LUCE
Molto probabilmente la disdetta del trattato con l’Iran è un grave errore; ma nella svolta trumpiana c’è anche un piccolo, paradossale, aspetto positivo: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi.
PERCHÉ NON GIOISCO SE IL GOVERNO CADE ORA
Quando i demagoghi vanno al potere, i loro stessi programmi irrealizzabili diventano la loro punizione; ma perché questo avvenga occorre che restino al potere almeno il tempo necessario per esser messi alla prova. Leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.
NOI E I ROBOT: PERCHÉ NON DOBBIAMO AVERNE PAURA
La notizia buona è che il progresso tecnico non riduce la quantità complessiva del lavoro umano utile; quella meno buona è che le nuove occasioni di lavoro umano non si attivano necessariamente là dove sono sparite le vecchie e che, sul sostegno ai lavoratori nella transizione dalle vecchie alle nuove, l’Italia non è messa affatto bene. Leggi la mia intervista all’Eco di Bergamo pubblicata giovedì, in preparazione della lezione che ho tenuto lo stesso giorno all’Università di Bergamo.
ALCUNI COMMENTI MOLTO DIVERGENTI A LA CASA NELLA PINETA
Sono online:
– una “recensione” (anonima) fortemente critica del mio ultimo libro, seguita da una mia breve risposta;
– la lettera di tutt’altro segno inviata da Angelo Elia ai propri amici e colleghi in occasione della presentazione del libro svoltasi a Milano, alla Libreria San Paolo, mercoledì: Nella vicenda di una famiglia mezzo secolo di storia d’Italia.
IL PROVINCIALISMO DELLA CONSULTA
La sentenza costituzionale sui licenziamenti ignora il confronto con il diritto costituzionale degli altri Paesi UE, segnando una inversione di tendenza nel processo di armonizzazione del nostro diritto del lavoro rispetto ai nostri partner. Resta però, per fortuna, confermato il superamento del regime di job property basato sul vecchio articolo 18. Leggi il mio commento a caldo alla motivazione della sentenza della Corte costituzionale n. 194/2018, pubblicata nei giorni scorsi.
ICI SUI BENI DELLA CHIESA: L’OCCASIONE PER UNA RIFORMA SERIA
Dalla sentenza della Corte di Giustizia una spinta a riconsiderare un’ipotesi molto interessante: se si assegnasse a ciascuno studente una borsa da 3000 euro da poter spendere in istituti parificati e questo raddoppiasse il numero degli alunni in questi istituti, non ci sarebbero “oneri aggiuntivi per lo Stato” e aumenterebbe la concorrenza tra istituti scolastici. Leggi l’articolo di Alessandro De Nicola pubblicato su la Repubblica mercoledì.
L'”EUROPA DI TUTTI I GIORNI” E I SUOI CITTADINI UN PO’ “VIZIATI”
Nel grande dibattito sulla UE si parla troppo poco degli aspetti della sua vita che, a dispetto di tutte le tempeste recenti, stanno funzionando molto bene: continuano ad aumentare gli scambi commerciali, la mobilità dei lavoratori e degli studenti. Diamo per scontati tutti i benefici che ce ne derivano, a cominciare dalla pace nel continente, dimenticando che scontati non sono affatto. Leggi il fondo di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera di mercoledì.
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