“[…] L’ho letto tutto d’un fiato nel fine settimana appena trascorso, appassionandomi alle vicende della Sua famiglia e trovandovi innumerevoli analogie con quelle della mia. Stessa frequentazione di figure carismatiche, stesso ‘luogo dell’anima’, stessi principi inculcati […]”

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Lettera pervenuta il 21 maggio 2018 – Per altri documenti e interventi sullo stesso tema v. la pagina dedicata a La casa nella pineta .
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Una sala per riunioni dello Studio Ichino Brugnatelli a Milano

Illustre Professore, ho avuto il privilegio, in passato, di collaborare con Lei almeno in un paio di cause (una per l’amata Banca Commerciale …), ed anche l’onore di incontrarLa nel vecchio studio di via Pallavicino. Seguo sempre con attenzione le Sue pubblicazioni, gli interventi e gli articoli sulle questioni  del Lavoro, ma è l’ultimo libro a spingermi a scriverLe (scherzando col caro Enrico Brugnatelli, appena dopo averlo acquistato, gli avevo assicurato una “recensione”).
L’ho letto tutto d’un fiato nel fine settimana appena trascorso, appassionandomi alle vicende della Sua famiglia e trovandovi innumerevoli analogie con quelle della mia. Stessa frequentazione di figure carismatiche, stesso “posto dell’anima”, stessi principi inculcati (chi ti dice che sia un male?; Il bravo avvocato non si arricchisce; e tanti altri che ho segnato facendo altrettante “orecchiette” alle pagine).
Quanto alle figure di Suo nonno e Suo padre in particolare, mi è sembrato di rivedere i miei: l’uno nello speciale rapporto con i nipoti, l’altro nella vita professionale (le comparse preparate con larghissimo anticipo e poi via via perfezionate).
Anche mio padre, colpito profondamente non dalla guerra ma dalla perdita prematura della figlia primogenita, si preparò alla fine con gli stessi sentimenti e la stessa consapevolezza del Suo, affidandomi le ultime raccomandazioni (tipo pagare le bollette) nel corso di una “trasferta” che mi è tornata in mente leggendo della Vostra a Genova.
Per avermi fatto rivivere e riapprezzare tutto questo, un grazie di vero cuore. Suo

Francesco Mazzacane (Bari)

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