IMPIEGO PUBBLICO – 1. IL MOTIVO ASSURDO DI UN’INERZIA
La pretesa dell’amministrazione scolastica di giustificare l’omissione del licenziamento in tronco del professore che invia sms erotici alle studentesse con una lacuna del contratto collettivo in vigore è improponibile: leggi sul punto il mio editoriale telegrafico di oggi.
IMPIEGO PUBBLICO – 2. LA RESPONSABILITÀ DELLA DIRIGENZA
Le amministrazioni che non esercitano il potere disciplinare se non dopo la condanna penale dell’impiegato scorretto abdicano alle proprie prerogative, consentendo il degrado della qualità del servizio e la perdita di prestigio della funzione: leggi la mia intervista pubblicata dal quotidiano La Provincia di Como ieri.
27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA
Sabato ho proposto, per celebrarlo, la pagina sconvolgente in cui Shlomo Venezia, un ebreo greco deportato ad Auschwitz, addetto al forno crematorio, assiste all’entrata nella camera a gas di un proprio parente. Leggi questo brano del libro Sonderkommando Auschwitz (Rizzoli, 2007).
GERUSALEMME, CITTÀ DEL MONDO
È al tempo stesso un luogo sacro per Israele, per i musulmani e per i cristiani: la pretesa di ridurla a una sola di queste cose può solo generare offesa e tradire il motivo stesso per cui è considerata “città santa” dalle tre grandi religioni. Leggi l’Amaca di Michele Serra pubblicata su Repubblica di martedì.
LA PROLIFERAZIONE DEI CONTRATTI COLLETTIVI
Un sistema di estensione dell’efficacia dei contratti collettivi può aiutare a contenere l’enorme aumento del loro numero; ma deve essere attento a non potenziare gli effetti di contratti collettivi usati come strumento per proteggere gli insider contro gli outsider. Leggi l’articolo di Andrea Garnero, economista presso il Dipartimento Lavoro e Affari sociali dell’Oecd, pubblicato su lavoce.info venerdì.
LAVORO A TERMINE E PART-TIME NON SONO PIAGHE D’EGITTO
Il numero dei contratti a tempo determinatop in Italia, pur cresciuto negli ultimi anni (crescita che è giusto proporsi di contenere), è tuttavia in linea con la media europea e inferiore rispetto a Germania e Olanda. Stesso discorso per il lavoro a tempo parziale. Leggi la scheda tecnica redatta da Claudio Negro per l’ultimo numero del bollettino della Fondazione Kuliscioff.