GERUSALEMME, CITTÀ DEL MONDO

È al tempo stesso un luogo sacro per Israele, per i musulmani e per i cristiani: la pretesa di ridurla a una sola di queste cose può solo generare offesa e tradire il motivo stesso per cui è considerata “città santa” dalle tre grandi religioni

.
Editoriale telegrafico di Michele Serra, tratto dalla sua rubrica
L’Amaca pubblicata su la Repubblica il 23 gennaio 2018 – In argomento v. anche un mio intervento di dieci anni or sono: Obama, Israele e i Palestinesi     .
.

Un manifesto esposto nel giorno di Natale 2017 nella piazza della Natività a Betlemme

“Gerusalemme sarà sempre l’eterna capitale della Palestina”: manifesto esposto nella piazza della Natività a Betlemme

Per quanto se ne sappia, ovvero al netto delle forzature storiche, degli auspici nazional-confessionali, delle congetture tendenziose, Gerusalemme non è la capitale di Israele, come ha detto alla Knesset con studiata arroganza il vicepresidente americano Pence. Per altro, Gerusalemme non è la capitale della Palestina, come recitava nella stessa occasione il cartello inalberato da un furibondo deputato arabo-israeliano. Infine NON È la città santa dei cristiani, sede del Santo Sepolcro, per riconquistare il quale vennero indette quelle animose guerre di rapina dette Crociate. Perché Gerusalemme non è nessuna di queste tre cose? Perché è queste tre cose insieme, ed è proprio la sua natura totalmente ibrida a impedire che una sola delle tre identità possa essere affermata senza offendere o negare le altre due.

Il muro che divide in due Betlemme

Il muro che divide in due Betlemme

Il giorno (remoto) in cui l’umanità dovesse rincivilire, Gerusalemme dovrebbe essere finalmente sottratta all’odio confessionale e nazionalista e nominata “città del mondo”, con statuto speciale e sotto la sovranità (armata) delle Nazioni Unite, tenendo a bada, come si fa con le mute rabbiose, le falangi che se la contendono. Lo capirebbe anche un bambino, che se una cosa è “di molti” non può essere di uno solo. Ma gli uomini sono molto peggio dei bambini. questo Pence, così come il suo capo, non sa quello che dice, e se lo sa è un puro latore di guerra.

Vista su Gerusalemme dal Monte degli Ulivi

Vista su Gerusalemme dal Monte degli Ulivi

 

Stampa questa pagina Stampa questa pagina

 

 
 
 
 

WP Theme restyle by Id-Lab
/* */