Sostenere, come si fa nell’accordo di coalizione del Centro-Destra italiano, che occorre reintrodurre “la prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario” vuol dire creare le condizioni per la frantumazione sovranista del sistema europeo
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Estratto dal fondo di Sergio Fabbrini sul Sole 24 Ore del 21 gennaio 2018 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico Il cedimento di Forza Italia alla Lega e la posta in gioco il 4 marzo, e l’articolo di Enrico Morando e Giorgio Tonini, Il sovranismo di FI, Lega e M5S, l’europeismo del Pd .
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[…] in Germania […] si è giunti a un pre-accordo […] che inizia testualmente con la seguente frase: “La Germania ha nei confronti dell’Europa un’infinita gratitudine”. Non dovrebbe ache l’Italia nutrire “un’infinita gratitudine” verso l’Europa integrata? Grazie a quest’ultima siamo stati riaccolti nella comunità internazionale, siamo diventati una democrazia stabile, abbiamo sviluppato una delle economie più avanzate del mondo, abbiam0 costruito una delle società più inclusive (nonostante le sue tante ingiustizie). Questo è stato possibile perché, sin dalla nostra rifondazione costituzionale, abbiamo riconosciuto la necessità di consentire, “in condizioni di parità cno gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni” (come recita l’art. 11 della nostra Carta). […] Sostenere, come viene affermato nell’accordo di coalizione appena siglato dal Centro-Destra italiano, che occorre reintrodurre “la prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario” vuol dire creare le condizioni per la frantumazione sovranista del sistema europeo (sia economico che politico).
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