L’indennizzo minimo previsto dalla legge italiana (quattro mensilità) è quadruplo rispetto a quelli previsti in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna; il massimo (ventiquattro) è pari a quello spagnolo e maggiore rispetto a quello degli altri tre grandi Paesi membri della UE
.
Nota elaborata da Filippo Teoldi per la Presidenza del Consiglio, contenente un diagramma che è stato pubblicato anche dal Sole 24 Ore dell’8 dicembre 2017, a corredo di un articolo di Claudio Tucci fortemente critico sull’emendamento al disegno di legge di bilancio, proposto dall’on. Cesare Damiano, di raddoppiare le indennità previste dal d. lgsl. n. 23/2015 come sanzione per il licenziamento ritenuto dal giudice ingiustificato, emendamento poi bocciato dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati – In argomento v. anche Domande e risposte politiche sul contratto a tutele crescenti e ivi in particolare il § 2 .
.
La seguente nota effettua un confronto internazionale riguardo all’ammontare dell’indennità risarcitoria che spetta al lavoratore in caso di licenziamento. L’attenzione è focalizzata sull’importo massimo dell’indennizzo per il lavoratore licenziato in caso di licenziamento (laddove è legiferato, quando esso è illegittimo). Non ci si sofferma sull’esistenza o meno del diritto al reintegro in azienda del lavoratore [1]
I paesi analizzati sono Italia, Spagna, Francia[2], Germania e Inghilterra. In tutta la nota, per “anzianità” si intende il periodo continuo di lavoro a servizio della medesima impresa e le fonti usate sono la legislazione nazionale, consultata attraverso l’Employment protection legislation database – EPLex
Tabella riassuntiva
Massimo indennità | |
ITALIA | 24 |
SPAGNA | 24 |
FRANCIA | 20 |
GERMANIA | 18 |
UK* | 7,8 |
OLANDA* | n.d. |
* è previsto un livello massimo di indennità (quanti €/£ devono corrispondere a 1 mese di mensilità)
[1] È da notare che in molti dei paesi analizzati, non solo è presente un’indennità per il lavoratore, ma anche una ulteriore tassa finalizzata al finanziamento del suo sussidio di disoccupazione (v. ticket licenziamento). Nella nota, non si considerano
[2] Alla data odierna, la legislazione francese sta per essere modificata dall’esecutivo guidato da Macron. Ci sono numero proposte quindi è utile controllare.
ITALIA
Norma: decreto legislativo n. 23/2015 – Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183
Cosa prevede: l’indennità risarcitoria prevede una compensazione per i licenziamenti illegittimi (sia di carattere economico che disciplinare) pari a 2 mesi dell’ultima retribuzione per ogni anno di servizio, con un minimo di 4 mesi e un massimo di 24 mesi
- per i casi di conciliazione, si prevede un’indennità risarcitoria(“fast track settlement”) pari a 1 mensilità dell’ultima retribuzione per ogni anno di servizio, con un minimo di 2 mesi e un massimo di 18 mesi
- non è previsto un livello massimo legale di indennità (ovvero, quanti € corrispondono a 1 mensilità)
SPAGNA
Norma: articolo 56 – Estatuto de los Trabajadores (ET); Real-Decreto ley 10/2010, de 16 de junio, de medidas urgentes para la reforma del mercado de trabajo; Ley 3/2012, de 6 de julio, de medidas urgentes para la reforma del mercado laboral
Cosa prevede: nel caso di licenziamenti illegittimi il lavoratore ha diritto ad un indennità risarcitoria pari a un minimo di 33 giorni di paga per ogni anno di servizio, per un massimonon è previsto un livello massimo legale di indennità (ovvero, quanti € corrispondono a 1 mensilità)
FRANCIA [1]
Norma: Code du Travail – art. L 1234-9 LC (last amended by Act No 2008-596 of 25 June 2008)
Cosa prevede: esistono varie tipologie di compensazioni per licenziamento,
Nello specifico, si possono individuare la compensazione del preavviso (“indemnité de préavis”), la compensazione annua (“indemnité de congé payé”) e il danno in caso di licenziamento ingiusto o irregolare (“indemnité pour licenciement nul, abusif ou irrégulier”). Ad ogni modo, con la riforma del Governo Macron[2] in discussione in parlamenteo, lil complesso degli indennizzi non potrà superare una tabella basata su parametri pre-fissati:
- se impresa ha più di 11 dipendenti = Indennità minima di 3 mesi dopo il secondo anno di anzianità e crescente di 1 mese/anno per i primi 10 anni di anzianità, 0,5 mese/anno per i successivi anni. Il massimo previsto di anzianità è di 20 anni.
- se impresa ha meno di 11 dipendenti = Indennità minima di 0,5 mesi dopo il primo anno di anzianità, di 1 mese dal 3° al 4° anno di anzianità, 1,5 dal 5° al 6°, 2 dal 7° all’8° e 2,5 dal 9° al 10°.
Non è previsto né un livello massimo legale di indennità (ovvero, quanti € corrispondono a 1 mensilità) né di durata riguardo all’anzianità
GERMANIA
Norma: (Employment Protection Act – KSchG); 112,113 (Works Constitution Act)
Cosa prevede: il lavoratore ha diritto a un indennizzo se (a) lavora in un’impresa con più di 10 dipendenti[3] e (b) il datore di lavoro indica nell’avviso di licenziamento che il licenziamento è basato su “motivi operativi” e offre un indennizzo se il lavoratore non presenta una denuncia contro il licenziamento entro 3 settimane. In questo caso, l’indennizzo sarà di mezzo mese per ogni anno di anzianità lavorativa presso l’impresa. Il pagamento massimo previsto dalla legge è pari a 12 mesi di stipendio. È previsto un aumento a 15 mesi di stipendio per i dipendenti di 50 anni e più con almeno 15 anni di servizio e a 18 mesi di stipendio per i dipendenti di almeno 55 anni e con almeno 20 anni di servizio
di licenziamenti collettivi, è prevista una tassa di licenziamento e negoziazioni con le parti sociali
- non è previsto un livello massimo legale di indennità (ovvero, quanti € corrispondono a 1 mensilità)
GRAN BRETAGNA
Norma: Employment Rights Act [ERA], 1996 (c. 18) as amended, consolidated version dated October 1st, 2011
Cosa prevede: non esiste nessun “severance pay” legale nei casi di licenziamenti per motivi non economici, l’Employment Right Act 1996 prevede solo un’indennità legale di licenziamento (“redundancy payment”) [4] che spetta ai lavoratori che hanno lavorato con lo stesso datore di lavoro per un minimo di 2 anni e il cui ammontare è così composta:
- il salario di 0,5 settimane per ogni anno di servizio in cui il lavoratore è al di sotto dei 22 anni
- il salario di 1 settimana per ogni anno di servizio in cui il lavoratore è fra da 22 a 40 anni
- il salario di 1,5 settimane per ogni anno di servizio in cui il lavoratore è al di sopra dei 41 anni
Per quanto riguarda l’anzianità, è previsto un tetto massimo di 20 anni di servizio. Per quanto riguarda il livello della retribuzione settimanale, essa è definita (e rivista) annualmente. A partire dall’aprile 2017, la compensazione massima settimanale è pari a 565€ (479£) e la compensazione totale ottenibile a 16.942€ (14.670£) [5]
in UK, il licenziamento illegittimo è definite come “an employee who is dismissed shall be regarded for the purposes of this Part as unfairly dismissed if the reason (or, if more than one, the principal reason) for the dismissal is that the employee was redundant” [6]
- è previsto sia un livello massimo legale di indennità (ovvero, quanti € corrispondono a 1 mensilità) sia di durata riguardo all’anzianità
_______________________
[1] Alla data odierna, la legislazione francese sta per essere modificata dall’esecutivo guidato da Macron. Ci sono numero proposte quindi è utile controllare.
[2] Ordonnance relative à la prévisibilité et la sécurisation des relations de travail – 28 Agosto 2017
[3] Articolo 23 del Kündigungsschutzgesetz – Protection against Dismissal Act [PADA], 1969, e successive modifiche del 2008
[4] Sec. 135, 155 and 162 ERA
[5] € 565 x 30 settimane (ovvero, 1,5 settimana per un massimo di 20 anni di anzianità)
[6] Section 103 of the 1996 Employment Rights Act
.
.