LE RAGIONI FORTI DEL J.A. E IL BUON USO DELLE STATISTICHE
Possiamo attribuire fin d’ora alla riforma non l’aumento dell’occupazione, che pure c’è stato, ma la riduzione drastica del contenzioso giudiziale in materia di licenziamenti, che costituiva una peculiarità negativa del nostro Paese; e smentire la tesi della “precarizzazione”; ma la riforma è necessaria soprattutto per la mobilità dalle imprese deboli a quelle ad alta produttività. Leggi la mia comunicazione all’Assemblea annuale di LibertàEguale, svoltasi sabato e domenica a Orvieto. In argomento v. anche il mio articolo pubblicato lunedì scorso sul sito della Fondazione David Hume.
ORVIETO: SI RIAPRE IL DISCORSO SUL SEMIPRESIDENZIALISMO
All’Assemblea annuale di LibertàEguale Stefano Ceccanti ripropone l’idea della necessità di una riforma costituzionale secondo il modello francese: leggi una sintesi della sua relazione con l’allegato alla relazione, costituito dall’articolato legislativo della proposta di riforma costituzionale.
LEGGE DI BILANCIO – 1. L’AFONIA DELLE OPPOSIZIONI
Vuoto di idee negli emendamenti di Centro-destra, M5S e Sinistra in Senato sulla strategia economica per il prossimo futuro, perché indicare con precisione le coperture finanziarie per le “pensioni minime a 1000 euro”, per il “reddito di cittadinanza”, o per il “grande piano di investimenti pubblici” non è come dirlo: leggi il mio primo editoriale telegrafico per la Nwsl 461.
LEGGE DI BILANCIO – 2. LA VANA CONTESA SULLE BRICIOLE
Un piccolo episodio mostra come possa accadere che la sovranità del Parlamento sul bilancio statale sia incisivamente erosa dal potere degli apparati ministeriali: leggi il mio secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 461.
LEGGE DI BILANCIO – 3. L’OPPOSIZIONE ASSENTE IN SENATO
Né il Centro-destra, né il M5S, né Mdp e Sinistra Italiana, hanno proposto scelte diverse rispetto alle linee-portanti della politica economico-finanziaria proposta dal Governo: gli emendamenti presentati riguardano soltanto prelievi marginali in favore di questa o quella categoria o realtà locale: leggi l’intervento svolto giovedì dal viceministro dell’Economia Enrico Morando in Senato.
1°.12.17: DECOLLA IL REI-REDDITO DI INCLUSIONE
Muove finalmente i primi passi anche in Italia lo strumento per la lotta alla povertà centrato su welfare, lavoro, istruzione, formazione, conciliazione, servizi per le famiglie: richiede capacità di implementazione non ancora pienamente acquisite dai nostri enti locali, ma segue il metodo migliore fin qui sperimentato in Europa su questo terreno. Leggi il fondo di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera di venerdì.
PERCHÉ E COME CONTRASTARE LA BASSA NATALITÀ
Il sostegno alla procreazione dovrebbe diventare un elemento base della politica italiana, come lo è di quella di altri Paesi a noi vicini: aiutare le coppie ad avere i figli che desiderano è indispensabile per rivitalizzare le città e le campagne italiane, ma anche per mettere in sicurezza il nostro sistema previdenziale e il nostro bilancio pubblico. Leggi l’articolo di Gianpiero Dalla Zuanna pubblicato sul Mattino di martedì.
LA SCUOLA E GLI INSEGNANTI CHE NON INSEGNANO
Il frutto del lavoro di un seminario sull’incapacità dell’Amministrazione scolastica di espellere i professori ignoranti o disonesti., promosso dal Gruppo di Firenze per la Scuola del Merito e della Responsabilità. Nell’appendice al documento di analisi del fenomeno, una antologia di casi di paralisi del potere disciplinare Amministrazione nei confronti di insegnanti gravemente (e talora anche criminosamente) inadempienti.
RECORD DI CLICK PER IL DIALOGO TRA ECONOMISTA E GIURISTA
La settimana scorsa la tabella sintetica degli argomenti contrapposti, redatta per consentire ai lettori di avere un’idea del contenuto del dialogo tra Lorenzo Sacconi e me in modo più rapido, ha battuto il record di visite di quest’anno, superando quota 1200. Poco meno di metà dei visitatori ha aperto anche lo scambio epistolare, originato dalla necessità di preparare una sessione della Conferenza annuale della Società Italiana di Diritto ed Economia, che si svolgerà a Roma il 15 dicembre prossimo.
PREMIO “MARTELLO RIFORMISTA DELLA LEGISLATURA”
“Non ne lascia passare una – seppure con sguardo sereno – il professore e senatore Pd Pietro Ichino, uno che potrebbe correre per la corona di ‘parlamentare della legislatura’ per attivismo nel Palazzo, ma pure per attivismo convegnistico, internettiano e scrittorio”: dall’articolo con cui il Foglio mi insignisce di questo riconoscimento. Che fa seguito all’Oscar del Riformista per il miglior parlamentare 2008-2009.
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