DOVE SBAGLIANO I CATALANI SEPARATISTI (E LA SPAGNA)
“Puoi essere il più ricco, il più intelligente, il più colto, il più forte, ma senza tutti gli altri ti ridurresti a raccogliere bacche e radici, vestito di stracci”: leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 453.
LA GUERRA CHE FU, E OGGI L’EUROPA
“Nonno Enrico fu ferito a Pieve di Leupa, in Slovenia, dove oggi si va a fare kayak, non a uccidersi a vicenda: questo grazie a quell’Unione che per molti è solo sinonimo di burocrazia o di tecnocrazia”: leggi un brano dell’articolo di Roberto Casati sul Sole 24 Ore del 1° ottobre.
MDP FUORI DALLA MAGGIORANZA: IL CUPIO DISSOLVI
“L’amaro eppure dolce detestarci / con qualche tweet, qualche parola ostile / uguali a quando, a prenderci e lasciarci /bastavano l’inchiostro e il ciclostile”: leggi la struggente Amaca di Michele Serra su la Repubblica di giovedì.
UN DDL PER PLATFORM WORKERS E UMBRELLA COMPANIES
Un modo per consentire anche ai lavoratori autonomi “di seconda generazione” – dai fattorini di Deliveroo ai giornalisti free-lance – di godere della tutela previdenziale essenziale, di un minimo di sicurezza mutualistica della continuità del reddito e di uno standard retributivo minimo universale: leggi il disegno di legge che ho presentato in Senato giovedì insieme a un folto gruppo di altri senatori di diversi gruppi. Con un appello a tutti i soggetti interessati affinché mi comunichino le eventuali proposte di modifica entro le prossime tre settimane, nelle quali le correzioni saranno ancora possibili.
IL REFERENDUM LOMBARDO-VENETO SULL’AUTONOMIA
Perché Maroni e Zaia non hanno mai aperto la trattativa con Roma? Perché non hanno mai chiesto di discuterne seguendo ciò che avevano proposto anche i sindaci lombardi e veneti e ciò che la Costituzione già permette già di fare? Leggi l’articolo di Alessandro Maran sul mensile Strade di settembre.
COSA C’È DIETRO L’INVETTIVA CONTRO I SINDACATI
Come si comportano effettivamente i senatori del M5S in Commissione Lavoro al Senato: dopo il mio editoriale telegrafico della settimana scorsa, leggi sul tema la mia intervista di martedì al Foglio.
NEL DECENNALE DELLA SCOMPARSA DI GIUSEPPE PERA
Che cosa ha significato, per il diritto del lavoro italiano, il disincanto nei confronti della vecchia dogmatica giuridica di tre suoi padri, Gino Giugni Federico Mancini e Giuseppe Pera, fra loro a lungo strettamente legati: leggi l’intervento di fine seduta che ho svolto in Senato martedì. È on line anche il testo della comunicazione che ho svolto venerdì al convegno di Lucca su I vent’anni di Giuseppe Pera alla direzione della Rivista italiana di diritto del lavoro.
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