“È una specie di fissazione isterica a trasformare alcuni nostri concittadini in energumeni disposti a tutto tranne che a concedere un minimo di credito alle statistiche, ai laboratori, e infine alla democrazia”
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L’Amaca di Michele Serra, su la Repubblica del 29 luglio 2017, a seguito dell’aggressione, all’uscita di Montecitorio, contro alcuni deputati Pd che avevano votato a favore del decreto sull’obbligatorietà delle vaccinazioni – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 24 luglio, Che cosa accomuna le battaglie dei No-Ceta e dei No-Vax .
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Se i fanatici ci fanno così paura non è tanto perché sono violenti. Contro la violenza, per fortuna, ci sono anticorpi sociali e individuali: le leggi, la Digos, l’autodifesa attiva e organizzata, i corsi di karate a scopo difensivo. Se i fanatici ci fanno così paura è perché sono fanatici: ovvero testimoni della tremenda permeabilità del cervello umano all’irragionevolezza, all’ignoranza, in ultima analisi alla stupidità. E contro la stupidità,spesso, ci si sente del tutto impotenti.
Vedendo e sentendo i capannelli di no-vax urlanti e smanaccianti, attorno a Montecitorio, si prova totale desolazione. Non è l’ideologia politica, non è il fanatismo religioso, è una specie di fissazione isterica a trasformare nostri concittadini in energumeni (ed energumene: tante) disposti a tutto tranne che a concedere alle statistiche, ai numeri, ai laboratori, alla ricerca scientifica, e infine alla democrazia, un minimo di credibilità. Loro sanno tutto. Gli altri niente. Questo è il codice del fanatico. E il timor panico che ci prende, vedendoli sbraitare scemenze e alzare le mani, è che nessun cervello umano, neppure il nostro, sia immune da una così umiliante deriva.
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