LA POLITICA DEL LAVORO DEL M5S – 1. LAVORARE MENO…
… per lavorare tutti: ma le esperienze francesi del 1981 e del 2001 mostrano che la riduzione generale autoritativa dell’orario di lavoro non redistribuisce l’occupazione; e gli studiosi ne hanno spiegato approfonditamente i motivi. Leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi.
LA POLITICA DEL LAVORO DEL M5S – 2. STAFFETTA GENERAZIONALE
Prepensionare i sessantenni aumentando il debito pubblico significa far pagare un conto salatissimo, ancorché differito, proprio a quei giovani in nome dei quali la proposta viene avanzata. La disoccupazione giovanile si combatte soprattutto con servizi di orientamento scolastico e professionale più efficaci e capillari: leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.
LA VOLATILITÀ DELLA LEGGE E LA RIVINCITA DEL CONTRATTO
L’inaffidabilità della legislazione in materia di lavoro richiede una nuova assunzione di responsabilità da parte del sistema delle relazioni industriali: leggi l’articolo che ho pubblicato con Marco Bentivogli, segretario nazionale della Fim-Cisl, sul Corriere della Sera di venerdì.
LA SVOLTA INDISPENSABILE SU VOUCHER E APPALTI
La questione dei buoni-lavoro deve essere affrontata in modo pragmatico, sulla base di uno studio attento del modo in cui hanno fin qui funzionato e delle esperienze straniere. In materia di appalti occorre che la contrattazione collettiva riacquisti la propria centralità, adeguando la disciplina alle esigenze concrete. È on line il mio intervento in Senato sulla pars destruens dell’iniziativa del Governo in questi due campi, e sulla pars construens che deve immediatamente seguire.
UN’INTESA NECESSARIA, IN CHIAVE COSTITUENTE
Dobbiamo pensare che ci sia una declinazione di sinistra e una di destra della “riforma europea dell’italia”, ma che tra di esse sia possibile un’intesa politica in chiave sostanzialmente costituente, indispensabile per battere quelli che puntano a un ritorno alle povere piccole sovranità nazionali: leggi la mia intervista pubblicata martedì su il Foglio.
LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA: MACRON E IL RISCHIO LE PEN
La politica francese si sta ristrutturando secondo il nuovo discrimine fondamentale, pro o contro l’integrazione europea: le elezioni presidenziali costituiscono la verbalizzazione ufficiale di ciò che è ormai evidente da tempo: leggi l’articolo di Alessandro Maran, pubblicato giovedì sul sito Italiaincammino.
ALITALIA: LE RESPONSABILITÀ DI UNA CRISI INTERMINABILE
Sulle responsabilità politiche, manageriali, sindacali e dei dipendenti della nostra “compagnia di bandiera”, tra le cause di una crisi che si trascina ormai da un quarto di secolo, v. i documenti e gli interventi raccolti nel portale Le vicende di Alitalia nell’ultimo quindicennio.
L’INTERVENTO DELL’ANTITRUST SUL MONOPOLIO SIAE
Dopo il parere dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato del giugno scorso, e dopo che il ministero dei Beni culturali è venuto meno all’impegno assunto davanti al Parlamento nel luglio scorso, di uniformarsi a quel parere, l’apertura dell’istruttoria da parte della stessa AGCM era inevitabile: leggi la mia dichiarazione alla stampa diffusa la settimana scorsa.
DON LORENZO MILANI DAL VIVO
L’intervento prezioso di Adele Corradi, che affiancò il priore di Barbiana nell’insegnamento; il racconto di una “trasferta” dei ragazzi di quella scuola a Milano, nel 1958; l’intervento di Sandra, figlia di Michele Gesualdi, l’allievo che ora racconta in un libro la vita del maestro. È on line il video dell’intero convegno svoltosi il 6 aprile a Roma con il patrocinio della presidenza del Senato. La risposta più netta contro la diffamazione del priore di Barbiana, usata squallidamente in questi giorni da uno scrittore per dare visibilità al proprio romanzo.