ANPAL: CIÒ CHE SI SPERIMENTA NON È LA RIFORMA
L’esperimento pilota che pretende di avere per oggetto l’assegno di ricollocazione applica regole che ne pregiudicano in partenza il risultato, consentendo ai beneficiari di rinviare la ricerca della nuova occupazione finchè godono del trattamento di disoccupazione. Quella di cui l’ANPAL sta avviando la sperimentazione ha poco a che fare con la riforma dei servizi per l’impiego del 2015. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.
GLI INCERTI DELLA DEMOCRAZIA DIRETTA
Qualche difficoltà che Michele Emiliano incontrerà nel suo tentativo di imitare i metodi della Casaleggio & Associati: leggi l’Amaca di Michele Serra pubblicata su la Repubblica di ieri.
THEMIS: UNA “RIFORMA” DELLA GIUSTIZIA SENZA NUOVE NORME E A COSTO ZERO
La trattazione sequenziale e concentrata dei procedimenti consente, a parità di lavoro del magistrato, una drastica riduzione dei tempi; ora una agenda digitale, già in fase di sperimentazione in diversi tribunali, mette l’intelligenza artificiale al servizio della programmazione efficiente delle udienze. Scarica la scheda presentata giovedì al C.S.M., in occasione dell’audizione dalla Fondazione Giuseppe Pera, promotrice del progetto Themis, e dei due magistrati che da più tempo sono impegnati nella sperimentazione della nuova agenda digitale A>Lex.
MERITO: PERCHÉ NON SI DEVE AVER PAURA DELLA VALUTAZIONE
Una parte maggioritaria del Paese avversa ogni valutazione delle performance (proprie e altrui), per paura che i valutatori sbaglino; non si rende conto che, abolendo le valutazioni, lo sbaglio è sicuro e più grave: si ha la certezza di investire sistematicamente su persone meno competenti di quelle che sarebbero disponibili. Leggi l’articolo di Andrea Ichino ed Enrico Cantoni pubblicato sul Corriere Economia di lunedì scorso.
DECRETO MADIA: IL PARERE DELLA COMMISSIONE LAVORO
Tra le osservazioni approvate mercoledì si segnalano in particolare la raccomandazione che la possibilità di deroga alla legge attribuita da parte della contrattazione in materia di organizzazione non possa portare a ulteriore vischiosità del procedimento di mobilità; in tema di licenziamento si rileva un profilo di eccesso di delega e si raccomanda che il Governo proceda all’attuazione di quanto previsto dalla legge n. 92/2012.
A CHE PUNTO È L’ITALIA SUL FRONTE DEL LAVORO
Come si può e deve rafforzare la crescita economica e occupazionale, riducendo il “cuneo” contributivo e aprendo il Paese agli investimenti dall’estero? E dopo i voucher, che cosa possiamo attenderci per rispondere alle esigenze espresse dai settori marginali del tessuto produttivo? Leggi la mia ampia intervista in corso di pubblicazione sul numero di aprile del mensile AZ Franchising.
RIDUZIONE DEL CUNEO: UN OBIETTIVO STRATEGICO
Il progetto a cui il Governo sta lavorando mira ad allineare il prelievo fiscale e contributivo sulle buste-paga italiane rispetto a quello tedesco: la prima tappa su questa strada può consistere nell’incominciare da giovani e donne, per poi progressivamente estendere la riduzione a tutta la forza-lavoro. Leggi la mia intervista pubblicata mercoledì sul quotidiano La Notizia.