COME FUNZIONAVA IL PARLAMENTO NELLA 1A REPUBBLICA
Oggi che la maggior parte delle forze politiche mostra di preferire il ritorno a un sistema elettorale proporzionale, non è forse inutile ricordare i frutti avvelenati di quel sistema. Anche la satira di trent’anni fa può forse aiutare a rinfrescare la memoria: leggi il resoconto caricaturale di una seduta della Camera del febbraio 1981, in cui c’è PURe lo zampino di Pietro Ingrao.
ART. 18 NEL PUBBLICO: CONDANNA PER I CO.CO.CO. A RESTARE TALI
Il ministro della Funzione pubblica propone di escludere le amministrazioni dalla nuova disciplina dei licenziamenti; ma in un regime nel quale vige l’alternativa drastica tra sostanziale inamovibilità e precarietà assoluta, l’assunzione in ruolo (come la gestione del personale) è destinata a restare difficilissima. Leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 423.
OCCUPAZIONE: L’EREDITÀ DEL GOVERNO RENZI
Risultati buoni sul livello complessivo dell’occupazione (+1% nel 2016) e sulla quota di nuovi contratti stabili rispetto al totale (circa il 46% nel 2016); ma ne hanno beneficiato quasi esclusivamente gli ultra-trentenni: per i giovani è ancora tutto da fare (soprattutto – dico io – sul piano dell’orientamento scolastico-professionale e su quello della rilevazione sistematica della qualità della formazione impartita). Leggi l’articolo di Pietro Garibaldi, professore di economia politica all’Università di Torino, pubblicato sul sito lavoce.info venerdì.
APPUNTI SUL COSIDDETTO “JOBS ACT DEGLI AUTONOMI”
Il disegno di legge approvato dal Senato e ora in discussione alla Camera costituisce una svolta positiva per il lavoro indipendente. Nella sua seconda parte, dedicata al “lavoro agile”, vedo però il rischio di appesantire il cosiddetto “lavoro agile” con il suo assoggettamento a un eccesso di disciplina protettiva, che ne neutralizzererebbe i vantaggi. Leggi il mio articolo pubblicato da CNA Rivista, il periodico della Confederazione dell’Artigianato.
ALL’INFERNO E RITORNO: LA GIUSTIZIA CHE SA RICUCIRE
In carcere da 25 anni per una condanna all’ergastolo, e dopo l’esperienza dell’articolo 41-bis, a Carmelo Musumeci è stata concessa la semilibertà. Ora lui stesso racconta in un’intervista la sua storia, dall’inizio, riconoscendosi colpevole, ma mostrando pure come la società forma un criminale fin da bambino. In proposito leggi anche lo scambio epistolare che ebbi con lui nel giugno scorso.
TRUMP, IL GRANDE JIHADISTA
Vivo entusiasmo tra i fondamentalisti di ogni contrada per il bando di Trump contro l’immigrazione di musulmani: ecco finalmente anche in Occidente qualcuno che tratta la gente solo sulla base di razza e religione, come fanno i terroristi islamisti: leggi l’Amaca di Michele Serra pubblicata su la Repubblica di martedì scorso.
LA VOGLIA DI EUROPA C’È ANCORA
I dati di un sondaggio condotto nei sette Paesi UE maggiori dicono che i filoeuropeisti restano maggioranza, anche se silenziosa; e che un progetto più attento alla dimensione sociale potrebbe riguadagnare consensi persino tra i sovranisti. Leggi il fondo di Maurizio Ferrera, professore di Scienza politica nell’Università di Milano, pubblicato sul Corriere della Sera di venerdì: ivi anche i link al rapporto di ricerca con i dati cui questo articolo molto importante si riferisce.