SETTE APPUNTI TELEGRAFICI SU DONALD TRUMP E NOI
Stiamo attenti a non liquidare il neo-presidente U.S.A. qualificandolo come “populista”, o “di estrema destra”: lo è, ma è anche il nuovo leader dei “sovranisti” di tutto il mondo, i cui argomenti non sono tutti irragionevoli, né propri della sola destra. Essi vanno contrastati dimostrando che una globalizzazione ben regolata può convenire soprattutto ai più deboli. Leggi il mio primo editoriale di oggi.
SARÀ DIFFICILE PER TRUMP CANCELLARE L’EREDITÀ DI OBAMA
Il presidente uscente ha adottato soluzioni per un rilevante numero di problemi per i quali i suoi avversari non avevano risposte praticabili: soluzioni che possono rivelarsi molto piu durature di quanto credano gli stessi avversari e temano i suoi supporter. Leggi l’articolo di Alessandro Maran, vicepresidente del Gruppo dei senatori Pd, pubblicato venerdì sul sito stradeonline.
LA DECISIONE DELLA CONSULTA DI DOMANI E LE “LARGHE INTESE”
L’unico argomento con cui la Corte costituzionale può motivare la cancellazione della regola del ballottaggio è il rischio di maggioranze divaricate tra Camera e Senato; ma è la Costituzione stessa, non riformata, che tende a risultati elettorali diversi nei due rami del Parlamento. Leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.
CGIL: UN’IDEA DEL LAVORO MOLTO LONTANA DALL’EUROPA
Mentre il sindacato maggiore del Paese promuove un progetto di riforma che ridurrebbe il nostro mercato del lavoro al livello dell’Albania di Enver Hoxha, il partito che è in testa nei sondaggi promuove un referendum contro l’euro: e poi ci stupiamo che il nostro debito pubblico venga declassato? Leggi l’articolo di Franco Debenedetti pubblicato sul Sole 24 Ore di ieri.
GLI ELETTORI, L’ARTICOLO 27 COST. E LA GIUSTIZIA “AGO E FILO”
Per convincere l’opinione pubblica che, nell’interesse di tutti, è meglio la giustizia che “ricuce” rispetto a quella che “taglia”, occorre raccontare le molte storie di successo del metodo dell’ “ago e filo” fin dall’inizio, da quando la ferita è ancora aperta nella vittima e nell’animo di chi l’ha colpita: leggi il mio intervento al convegno che si è svolto venerdì nel Carcere di Padova, per iniziativa della rivista Ristretti Orizzonti, sui ritardi nell’attuazione del principio costituzionale per cui la pena deve tendere sempre alla riabilitazione.
LA GIUSTIZIA NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
Crescono i profili sovranazionali dell’amministrazione giudiziaria non solo sul piano civile, ma anche su quello penale e della lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata: oggi nessuno Stato nazionale può restare isolato nello svolgimento di questo suo compito essenziale. Leggi la relazione svolta dal ministro della Giustizia Andrea Orlando al Senato mercoledì.
ABUSI DELLE TUTELE: ALCUNE RISPOSTE A OLIVERI
Tra settore pubblico e privato le norme sono solo marginamente diverse: quel che conta è la responsabilizzazione dei dirigenti e la loro capacità di dare il buon esempio, innanzitutto, ma anche di motivare i propri dipendenti, responsabilizzarli a loro volta su obiettivi precisi, controllarne la prestazione e dove occorre sanzionarne gli abusi. Leggi le risposte mie e di due lettori a un articolo fortemente critico di Luigi Oliveri nei confronti della mia intervista pubblicata l’8 gennaio scorso su Repubblica.
GLI INSEGNANTI HANNO IL DOVERE DI TRASFERIRSI DOVE LA SCUOLA HA BISOGNO DI LORO
“Se l’80 per cento dei professori viene dal sud mentre gli studenti meridionali sono solo il 40 per cento, è evidente che metà dei professori del sud deve trasferirsi al centro-nord: la scuola deve operare prioritariamente in funzione dell’interesse degli studenti”: leggi la bella intevista del professor Sabino Cassese, pubblicata sul quotidiano il Foglio martedì scorso.