I PRESIDENTI DELLE CAMERE HANNO PRESENTATO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LE DESIGNAZIONI PER IL RINNOVO DELL’AUTORITA’: NEPPURE UN SOLO ESPERTO DI DIRITTO DEL LAVORO, NONOSTANTE IL REQUISITO ESPLICITAMENTE POSTO DALLA LEGGE N. 146/1990!
Lettera inviata al Presidente della Repubblica il 9 luglio 2009, dopo che la Presidenza del Senato aveva dichiarato inammissibile una mia interrogazione al ministro del Lavoro, per preteso difetto di sua competenza (essendo le designazioni di competenza dei Presidenti delle Camere: ma il ministro del Lavoro controfirma il decreto presidenziale e ne risponde politicamente, a norma dell’articolo 89 della Costituzione!). Tra i designati da Fini e Schifani: Roberto Alesse, consigliere particolare del Presidente della Camera Gianfranco Fini; Gaetano Caputi, capo dell’Ufficio legislativo del ministero dell’Economia; Alessandro Forlani, ex-parlamentare Udc (figlio dell’ex-segretario della DC Arnaldo); Nunzio Pinelli, partner dello Studio legale di cui è contitolare il Presidente del Senato Roberto Schifani. Unico membro della Commissione uscente che viene riconfermato: Giovanni Pitruzzella, professore di diritto costituzionale a Palermo.
Al Presidente della Repubblica
Signor Presidente,
il 7 luglio scorso ho presentato al Ministro del Lavoro – insieme ad altri cinque membri della Commissione Lavoro del Senato ‑ l’interrogazione che segue, in considerazione del fatto che di ciascun atto del Presidente della Repubblica risponde, a norma dell’art. 89 della Costituzione, il ministro che lo propone e controfirma:
INTERROGAZIONE URGENTE
dei Senatori Ichino, Treu, Roilo, Biondelli, Nerozzi, Passoni
al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali
presentata al Senato il 7 luglio 2009
premesso che
– secondo notizie diffuse da autorevole stampa nazionale (in particolare: “Il Sole 24 Ore” del 2 luglio 2009), tra i soggetti designati dai Presidenti delle Camere quali nuovi componenti della Commissione di Garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali non vi sarebbe neppure uno studioso o esperto di diritto del lavoro e relazioni industriali;
– se queste designazioni venissero confermate, si configurerebbe non solo la rottura di una prassi consolidata, ma anche una grave violazione della legge istitutiva, secondo cui la Commissione è “composta da nove membri, scelti, su designazione dei Presidente della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, tra esperti in materia di diritto costituzionale, di diritto del lavoro e di relazioni industriali, e nominati con decreto del Presidente della Repubblica”;
– solo una specifica competenza giuslavoristica della gran parte dei suoi membri può garantire alla Commissione l’autorevolezza necessaria ad agire con efficacia in un settore così delicato come la regolazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
si chiede al Ministro se e quali iniziative intenda adottare per ottenere una riformulazione delle designazioni da parte dei Presidenti delle Camere, rispettosa del dettato legislativo e dei requisiti specifici di competenza necessari affinché la Commissione di Garanzia possa svolgere efficacemente le proprie funzioni.
Poiché ora dalla Presidenza del Senato mi viene comunicato che l’interrogazione sarebbe inammissibile, per difetto di competenza del Ministro cui essa è rivolta, mi permetto di rivolgermi direttamente a Lei, per segnalare il grave ed evidente contrasto tra le designazioni operate dai Presidenti delle Camere e i requisiti indicati dalla legge n. 146/1990, che disciplina la materia.
Con ossequio
sen. Pietro Ichino