BOTTA E RISPOSTA IN AULA CON IL SENATORE PUGLIA (M5S) SUL MERCATO DEL LAVORO

IL PARLAMENTARE GRILLINO, CONSULENTE DEL LAVORO, LASCIA PREVALERE LA FAZIOSITÀ SU DI UNA LETTURA SERIA DEI DATI SU OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE; E BENEDICE LA PRASSI SCIAGURATA DI PRIVILEGIARE, PER L’ACCESSO ALLE AMMINISTRAZIONI, GLI “IDONEI” DEI VECCHI CONCORSI RISPETTO AI MIGLIORI DI OGGI

Resoconto stenografico degli interventi in Aula dei senatori Sergio Puglia e Pietro Ichino nel corso della sessione antimeridiana del Senato del 3 novembre 2016 – In argomento v. anche, ultimamente, 1,2 milioni di assunzioni in più nell’ultimo biennio, due terzi stabili – Quanto alla regola sciagurata del privilegio per i vecchi “idonei” rispetto ai migliori di oggi, per l’accesso alle amministrazioni, v. Vita (ancor più) dura per gli outsider nei conservatori    .
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PUGLIA (M5S). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PugliaPUGLIA (M5S). Signora Presidente, la disoccupazione sale ancora. Da quando Renzi è al Governo il mondo del lavoro è peggiorato totalmente. La disoccupazione sale ancora e purtroppo è arrivata ad un picco dell’11,7 per cento. Prima se ne va questo signore e meglio è per tutti gli italiani. Purtroppo, oltre a ciò, c’è anche da rilevare l’esistenza di una particolare problematica in Italia, tanto che mi sto chiedendo se forse non ci sia un commercio dietro a tutto questo. La problematica cui mi riferisco è quella degli idonei ai concorsi. Ci sono persone che sono arrivate anche a fare 15 concorsi e sono risultate per 15 volte idonee, ma rimangono in un limbo.

Ricordiamo che a partecipare ai concorsi sono i nostri figli e i nostri nipoti e che partecipare ad un concorso vuol dire spendere soldi per i libri e le trasferte. Ritengo che un po’ tutti gli italiani sappiano di che cosa stiamo parlando. Esistono dunque delle graduatorie bloccate, i cui componenti rimangono in un limbo, ad aspettare. Ma cosa stanno aspettando? Sarebbe quindi opportuno che, nel momento in cui lo Stato si trova a dover fare delle assunzioni, si scorrano direttamente le graduatorie delle persone già risultate idonee. Risolviamo questa problematica, prima di aprire nuovi concorsi. Mi viene dunque un dubbio: visto che esistono persone idonee, perché non scorrere le graduatorie, invece di fare nuovi concorsi per creare altri idonei e portare altre persone a spendere soldi per libri e trasferte? Qualche volta c’è anche qualche politico che promette loro qualcosa, ma questi idonei rimangono lì ad aspettare. Questa situazione serve anche a questo altro tipo di commercio? Spero vivamente che non sia così.

Sarebbe dunque opportuno agire nel senso che ho indicato, visto che Renzi sta facendo salire la disoccupazione e livelli incredibili. Con il Paese che si sta distruggendo, lui pensa al referendum: ci ha dato il referendum, di cui discutere, anziché parlare dei problemi seri, come il fatto che ci sono 11 milioni di italiani che non riescono ad accedere alle cure mediche e 10 milioni di italiani che sono al di sotto della soglia di povertà. Sarebbe opportuno parlare di questi problemi seri. A questo punto sarà fondamentale dire «No: andatevene!».

[…]

ICHINO (PD). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ICHINO (PD). Signora Presidente, sono sollecitato a intervenire dall’intervento del collega Puglia. Mi stupisce che un collega che come lui conosce professionalmente le dinamiche e il funzionamento del mercato del lavoro si accodi, in modo così fazioso e apparentemente ingenuo, alla falsificazione – perché di questo si tratta – diffusa nell’informazione quotidiana su ciò che sta accadendo sul fronte dell’occupazione e della disoccupazione.

I dati sono questi. Nel periodo tra il gennaio 2015 e agosto 2016, rispetto al periodo corrispondente del biennio 2013-2014, ci sono state complessivamente 1.214.662 assunzioni in più. Di queste, più di due terzi (818.306) a tempo indeterminato e un terzo (396.356) a termine.

Questo è il dato. E il significato di questi dati è inequivoco: se può accadere che, con questi flussi in aumento, la disoccupazione aumenti di un punto decimale, ciò è dovuto soltanto al fatto che dei lavoratori prima inattivi entrano in un mercato del lavoro in cui riacquistano la speranza di trovare un’occupazione. Ma sia in termini di stock (cioè di livello complessivo di occupazione, dove abbiamo circa 700.000 posti di lavoro in più, di cui due terzi a tempo indeterminato nell’ultimo biennio), sia in termini di flusso, il segno è nettamente positivo.

Quanto alla questione dei concorsi, il collega Puglia dovrebbe spiegarci perché chi non ha vinto un concorso celebrato diversi anni or sono, avendo conseguito in quell’occasione soltanto il “premio di consolazione” del riconoscimento dell’idoneità, dovrebbe essere preferito oggi rispetto a un new entrant migliore. Lo sa il collega Puglia, che lo sciagurata prassi di privilegiare gli “idonei” di ieri ai migliori di oggi ha fatto sì che nel settore dei conservatori musicali non sia stato più celebrato alcun concorso dopo quello del 1990, col risultato che un “idoneo” di un quarto di secolo fa verrebbe preferito anche a un Verdi o un Paganini affacciatosi al mercato del lavoro nell’ultimo quarto di secolo?

Questo ho ritenuto di dover precisare perché in quest’Aula, almeno qualche volta, si dicano le cose vere e vengano corretti i dati falsi su temi così importanti per la vita delle persone.

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