IL JOBS ACT TRA DIRITTO ED ECONOMIA

UN APPROCCIO DI LAW & ECONOMICS ALLA RIFORMA DEL LAVORO DEL 2014-2015: RATIO, BENEFICI E COSTI DEL VECCHIO E DEL NUOVO SISTEMA DI PROTEZIONE – LE POSITIVE DINAMICHE RECENTI DEL MERCATO DEL LAVORO: PERCHÈ È  DIFFICILE STABILIRE QUANTO SU DI ESSE HANNO INFLUITO LE NUOVE NORME

Testo della relazione svolta presso la Scuola Superiore della Magistratura il 26 ottobre 2016, nell’ambito del corso su La riforma del lavoro del 2014-2015 – Sono disponibili on line anche le slides di cui mi sono avvalso per la presentazione di questa relazione – Per ulteriori saggi, interventi e documenti sulla stessa materia v. il Portale della Riforma del Lavoro   

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SSMSOMMARIO

I. Premessa
1. L’approccio di Law & Economics alla riforma del 2014-2015
2. Il dibattito in corso sui primi effetti della riforma (e qualche dato di flusso e di stock, che però su quegli effetti può dire poco)
II. La ratio della nuova disciplina, in rapporto ai benefici e costi economici del vecchio regime di stabilità rafforzata
3. Una spiegazione in chiave di analisi economica del diritto della grande delusione seguita alla legge sui licenziamenti del 1966
4. L’articolo 18 dello Statuto del 1970 come frutto della scelta di una property rule, in reazione alla inefficienza percepita della liability rule istituita nel 1966
5. La stabilità del posto di lavoro come “polizza assicurativa” inserita nel contratto di lavoro, e il “premio assicurativo” che ne consegue, ovvero il prezzo pagato dai lavoratori per la stabilità
6. Gli altri costi del regime di stabilità rafforzata. A) La fuga dal lavoro subordinato
7. Segue. B) La spirale della rigidità che alimenta se stessa
8. Segue. C) L’abuso della Cassa integrazione: i disoccupati in freezer
9. Segue. D) L’allocazione non ottimale delle risorse in un mercato del lavoro vischioso
III. Il passaggio dalla property rule a una liability rule in un sistema ispirato al principio della flexsecurity
10. Il peso e il significato del mutamento di sistema compiuto con la riforma del 2014-2015
11. Il nuovo apparato sanzionatorio in materia di licenziamenti irregolari formalmente, o dei quali il datore non riesca a provare la giustificazione in giudizio
12. La protezione del lavoratore nel mercato, ma non dal mercato
13. Il contratto e l’assegno di ricollocazione come strumenti per ridurre i periodi di disoccupazione
14. Le nuove norme in materia di variazione di mansioni e di distinzione tra il lavoro dipendente e le collaborazioni autonome assoggettate soltanto al codice civile
15. Le questioni di costituzionalità più rilevanti: a) sulla differenza di trattamento fra rapporti vecchi e nuovi
16. Segue: b) sull’esclusione della reintegrazione e la limitazione dell’indennizzo giudiziale
17. La tecnica del costo predeterminato di separazione come filtro oggettivo delle scelte imprenditoriali in questa materia
Riferimenti bibliografici

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