NEL D.LGS. 185/2016 LA CONFERMA CHE IL JOBS ACT SI APPLICA ANCHE NEL PUBBLICO
Il decreto correttivo della riforma del lavoro, entrato in vigore una settimana fa, esclude esplicitamente l’applicabilità nel settore pubblico della nuova disciplina delle dimissioni, ma non di quella dei licenziamenti: così confermando implicitamente che il regime del contratto a tutele crescenti si applica anche ai nuovi assunti nelle amministrazioni. Leggi il mio editoriale telegrafico in argomento.
SFIDA SUL NUOVO ARTICOLO 70 DELLA COSTITUZIONE
Se si vuole superare il bicameralismo perfetto, la definizione delle competenze del Senato non può che essere dettagliata: provino i fautori del “No”, che denunciano la prolissità della nuova norma, a riscriverla in modo più conciso senza che si determinino zone grigie e il conseguente rischio di contenzioso. Leggi il mio editoriale pubblicato sabato su l’Unità, che fa seguito alla replica dei firmatari degli 11 argomenti per il “No”. Di questi avevo proposto una confutazione punto per punto su l’Unità di domenica scorsa.
LE NUOVE SLIDES SULLA RIFORMA COSTITUZIONALE
I difetti originari della seconda parte della Costituzione, i quarant’anni di tentativi senza successo di correggerla, i contenuti della legge approvata dal Parlamento attraverso sei letture: rafforzamento dell’azione del Governo, a fronte di contrappesi assai più forti oggi rispetto a 70 anni fa. È disponibile on line la nuova edizione, riveduta e aggiornata, delle slides che sto utilizzando nella campagna referendaria, e che ho messo a disposizione di tutti i Comitati per il Sì (ma anche di quelli per il No, just in case…). A chi ne faccia richiesta motivata verrà messo a disposizione, per la proiezione, anche il file in formato Power Point.
CHE LA CARTA FOSSE DESTINATA A CAMBIARE LO DICEVANO ANCHE I COSTITUENTI
Meuccio Ruini, presidente del Comitato dei 75 che ha scritto la Costituzione: “Noi stessi e i nostri figli rimedieremo alle lacune e ai difetti che esistono e sono inevitabili“. Leggi la lettera dell’ex-senatore ed ex-sindaco di Padova Paolo Giaretta, e la mia risposta.
LA MEMORIA CORTA
Se si afferma ripetutamente e convintamente un progetto, una linea d’azione, poi si sostiene l’esatto contrario, è doveroso dar conto dei motivi per cui si è cambiato idea: leggi l’articolo di Carlo Fusaro pubblicato martedì sui quotidiani del Gruppo L’Espresso, dove viene posta in evidenza l’incoerenza davvero notevole di un leader del fronte del NO. Indovinate chi?
SI RIMETTE IN MOTO IL D.D.L. SUL WHISTLEBLOWING
Sono stati finalmente superati gli ostacoli che erano stati frapposti all’iter in Senato del disegno di legge, già approvato dalla Camera, mirato ad attivare e proteggere la collaborazione civica per far emergere corruzione e altri reati o irregolarità amministrative, istituendo il filtro necessario per distinguerla dalla diffamazione e dalla delazione maligna: leggi la relazione che presenterò alla Commissione Lavoro martedì prossimo.
TAKING CARE OF LOSERS
(THAT IS: SAVING GLOBALIZATION AND TECHNOLOGY FROM THEMSELVES)
Che cosa i vertici delle grandi imprese possono fare per contrastare le cause profonde delle turbolenze attuali e per difendere e rendere sostenibili, con una maggiore attenzione ai perdenti, i due fattori principali di aumento della prosperità globale: la globalizzazione e il progresso tecnologico. Leggi l’articolo di Rich Lesser, Martin Reeves e Johann Harnoss, pubblicato sul sito del Boston Consulting Group.
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