NATO A METÀ DEGLI ANNI ’80 A MILANO CON IL “RITO AMBROSIANO”, CIOÈ SENZA ATTENDERE IL RICONOSCIMENTO LEGISLATIVO, MA CON IL LUNGIMIRANTE OK DELL’ISPETTORATO DEL LAVORO, QUESTO ISTITUTO SI È RIVELATO UTILISSIMO PER L’INSERIMENTO DEI GIOVANI IN GRAVE DIFFICOLTÀ NEL TESSUTO PRODUTTIVO

Intervento in video-conferenza all’Assemblea annuale degliAmici del CAM- Centro Ausiliario Minorile presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, quest’anno dedicata al tema della Borsa Lavoro, svoltasi a Milano il 25 ottobre 2016.
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Uno schema di contratto di lavoro trilatero, non espressamente previsto dall’ordinamento italiano, ma sicuramente legittimo, mirato ad addestrare al lavoro ragazzi con difficoltà caratteriali, disabilità psichiche o fisiche, oppure handicap sociali di vario genere (precedenti penali, o di tossicodipendenza, deficit linguistici o culturali): un’azienda accoglie a titolo gratuito il giovane nella propria organizzazione come se fosse un dipendente, mentre uno sponsor corrisponde al giovane una indennità di formazione.
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