IL DDL SUL LAVORO AUTONOMO E IL “LAVORO AGILE”
Un capitolo nuovo assai rilevante del nostro diritto del lavoro: si estendono ai liberi professionisti la protezione contro gli abusi di posizione dominante e alcune misure di welfare, si promuove il lavoro dipendente esente dal vincolo del coordinamento spazio-temporale (ma con qualche eccesso di regolazione). Leggi i contenuti essenziali (con i miei commenti) del disegno di legge approvato dalla Commissione Lavoro del Senato nei giorni scorsi, che andrà in Aula verso metà settembre.
BUONI-LAVORO: QUANDO LA POLEMICA È PRIVA DI SENSO
Il dibattito in Parlamento sul boom del “lavoro accessorio” è tanto aspro quanto inconcludente: quel che serve è solo una ricerca ben fatta, che accerti se e quanto si tratta di emersione di lavoro nero, oppure invece di sostituzione di lavoro ordinario regolare: leggi il mio primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 404.
L’ARGOMENTO IMBATTIBILE IN DIFESADELLA GLOBALIZZAZIONE
L’aumento della mobilità di persone, idee, beni, servizi e capitali è stato, per settant’anni, prevalentemente un fattore decisivo di pace e di progresso per tutto il mondo. Ritornare alle sovranità nazionali e alle frontiere chiuse significa tornare al metodo della guerra: leggi il mio secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 404, a prosecuzione del dialogo coi lettori sull’editoriale dell’Economist, The new political divide.
STEPHEN ROACH: THE GLOBALIZATION DISCONNECT
La globalizzazione soffre di una crisi di popolarità: spetta a quelli di noi che vogliono un mondo libero da barriere indicare come neutralizzare i danni che possono derivarne a una minoranza, per impedire che prevalga nell’opinione pubblica maggioritaria l’ansia per quei possibili danni. Leggi l’articolo di Stephen S. Roach, senior fellow del Yale University’s Jackson Institute of Global Affairs, e quello di Franco Bruni, professore di economia all’Università Bocconi, Come i costruttori di muri possono essere battuti, pubblicato su la Stampa sabato
MARAN: ANCORA SULLA SCELTA TRA WALL PEOPLE E WEB PEOPLE
Per il bene del nuovo mondo (ma anche del vecchio) è necessario che i pro-global repubblicani si uniscano ai democratici, contro i fautori del ripristino delle frontiere e delle sovranità nazionali: leggi l’intervento del vicepresidente dei senatori PD, che indica questa come una evoluzione politica necessaria anche per il nostro Paese.
QUANDO IL POLITICO (A 5 STELLE) È RETRIBUITO POCO
Il caso dell’architetto assessore M5S di Anguillara, dimessosi per evitare una perdita di reddito eccessiva, dovrebbe far riflettere il partito dell’antipolitica sui tagli dei costi della politica utili e quelli dannosi per il buon governo della cosa pubblica: leggi il mio terzo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 404.
GLI EFFETTI DISASTROSI DELLA MANCANZA DI CONCORRENZA
Alcuni dati sui risultati impresentabili della Siae nella riscossione collettiva dei diritti d’autore, a confronto coi risultati delle agenzie di oltr’Alpe: un gap impressionante, del quale è responsabile principale la nostra agenzia, operante come monopolista dal 1941. Scarica le due tabelle pubblicate dall’Associazione Italiana Editori, che propongo a conferma di quanto ho sostenuto nell’ampia intervista in corso di pubblicazione su High Tech Magazine.
STEFANO PARISI LEADER DI UN CENTRODESTRA PRO-GLOBAL
Nell’era che vede lo spartiacque fondamentale della politica passare tra i pro-global e i no-global, il compito del manager milanese è di tenere il centrodestra italiano saldamente ancorato al versante pro-global: leggi l’articolo di Alessandro De Nicola pubblicato su la Repubblica il 4 agosto 2016.
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CON QUESTO NUMERO LA NWSL VA IN VACANZA E CI RESTERÀ, SALVO IMPREVISTI, FINO AI PRIMI DI SETTEMBRE
BUON FERRAGOSTO A TUTTA LA MAILINGLIST!