L’ECONOMIST E IL NUOVO SPARTIACQUE DECISIVO DELLA POLITICA
Un editoriale dell’autorevole settimanale britannico registra il mutamento che ha subìto la dialettica politica negli USA e in Europa: ora lo spartiacque fondamentale è quello che divide chi accetta la sfida della globalizzazione da chi intende bloccarla; sinistra e destra diventano solo declinazioni particolari di questa scelta, oggi – e presumibilmente ancora per diversi anni – la sola cruciale e decisiva. È disponibile il testo inglese dell’articolo, con una traduzione in italiano dei passaggi più rilevanti.
I SEMI DI UNA STAGIONE MIGLIORE
2. SULLA RIFORMA DELLA POLITICA NOI SIAMO PIÙ AVANTI
In Italia il nuovo fronte di coloro che accettano le sfide della globalizzazione ha già fatto molta strada sulla via dell’aggregazione e della piena autocoscienza, mentre il fronte avverso è egemonizzato da un partito che sulla questione cruciale ha le idee molto confuse: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi, che declina in riferimento all’Italia il tema di copertina dell’Economist.
SE LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO SONO INATTIVE
Nel mio secondo editoriale telegrafico di oggi osservo che il Parlamento, sorvolando sul gravissimo difetto di attuazione della riforma del lavoro, per la parte relativa ai servizi di assistenza ai disoccupati, di fatto agevola l’inerzia dell’apparato ministeriale.
ANCORA SULLA QUESTIONE DEL “WELFARE AZIENDALE” ESENTASSE
La ratio degli incentivi fiscali alle pratiche partecipative e alla retribuzione collegata alla performance aziendale non può essere, evidentemente, la stessa dell’esenzione fiscale totale per i servizi e beni acquistati mediante voucher erogati dalla datrice di lavoro: le mie risposte ai lettori dissenzienti rispetto a quanto ho sostenuto nell’editoriale della settimana scorsa, La nuova etica pubblica della spesa veloce.
COME SI PUÒ MIGLIORARE IL DDL SUL CAPORALATO
L’intendimento etico-politico è pienamente condivisibile, ma dovrebbe essere perseguito con una tecnica di definizione del reato più precisa: leggi la mia risposta alle perplessità di un lettore.
SIAE: COSA CAMBIA E COSA NO…
… dopo il varo della legge di delegazione europea: nell’ampia intervista in corso di pubblicazione su High Tech Magazine, che fa seguito al mio intervento in Senato della settimana scorsa, spiego perché e come la posizione del Governo su questo tema è profondamente cambiata a seguito del parere dell’Antitrust.
IL TERRORISMO E IL DISAGIO GIOVANILE
Una incisiva politica per tutti i giovani, meglio se coordinata dalla UE, può certamente tagliare molta erba sotto i piedi al terrorismo, ma non può sostituire i servizi di sicurezza e di intelligence. Leggi il messaggio di un lettore e la mia risposta, in riferimento all’editoriale telegrafico della settimana scorsa I semi di una stagione migliore – 1. Una nostra eccellenza preziosa.
PIA PERA
“L’uomo, come la pianta, subisce danni dalle intemperie. Posso seccare e appassire come se io fossi immersa nella vita del giardino. Diventare tutt’uno col proprio giardino può significare trovare uno stato di grazia anche nella malattia“. Scarica il mio intervento in Senato di ieri, in ricordo di Pia, scomparsa a Lucca il giorno prima.