DOPO OTTO ANNI DI ASSISTENZA COSTOSA QUANTO INCONCLUDENTE, LA REGIONE CALABRIA INGAGGIA OLTRE CENTO LAUREATI CON LODE, INCAPACI DI OCCUPARE SE STESSI, COME ESPERTI DI AUTO-IMPRENDITORIALITÀ
Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 401, 15 luglio 2016 – Per i precedenti in argomento v. il portale I super-stages della Regione Calabria.
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Incredibile ma vero: la Regione Calabria stanzia altri 6 milioni per assicurare continuità di… assistenza a 116 giovani laureati con 110 e lode, che già fruiscono dell’assistenza regionale da otto anni. E lo fa affidando loro il compito di guidare i loro coetanei nella ricerca di una occupazione!
lettera aperta dei laureati calabresi durante il periodo di godimento del “superstage” 2008-2010
Nel 2008 l’incredibile vicenda di follia assistenzialistica era stata coperta sotto la maschera di un programma di “stage di formazione in innovazione amministrativa” della durata di due anni, con “indennità di formazione” di mille euro al mese; poi la cosa si è trascinata – stancamente e costosamente – di proroga in rinvio per altri sei anni. Oggi per questi 116 (ormai non più tanto) giovani, paradossalmente ritenuti meritevoli di pluriennale assistenza proprio
perché laureati a pieni voti, l’ineffabile Regione attiva altrettanti rapporti di “collaborazione autonoma continuativa” con la partecipata Calabria Lavoro, dedicati – nientemeno – alla “promozione dell’autoimpiego e dell’autoimprenditorialità”! Attendiamo ansiosamente di capire quali competenze possano esprimere in questo campo i nostri 116 eroi, che per otto anni, nonostante la laurea con lode, non hanno saputo far di meglio per il proprio inserimento nel mercato del lavoro che affidarsi all’assistenza pubblica, rivendicandone a gran voce la proroga a ogni scadenza.
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