LA RIFORMA COSTITUZIONALE SULLA QUALE VOTEREMO A OTTOBRE
I difetti originari della seconda parte della Costituzione, i quarant’anni di tentativi senza successo di correggerla, i contenuti della legge approvata dal Parlamento attraverso sei letture: rafforzamento dell’azione del Governo, a fronte di contrappesi assai più forti oggi rispetto a 70 anni or sono. Scarica le slides della relazione che ho tenuto a un seminario svoltosi a Milano lunedì.
LE PREOCCUPAZIONI DI MARIANNA PER IL JOBS ACT NELLE P.A.
Riguardano giustamente l’interesse della collettività alla trasparenza, imparzialità ed efficienza delle p.a.; ma quell’interesse non si tutela certo col porre le amministrazioni, davanti al giudice, in una posizione molto più debole nei confronti dei dipendenti rispetto alle imprese private: leggi il mio primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 396.
CHE COSA ACCADRÀ ORA PER L’ART. 18 NEL SETTORE PUBBLICO
Se il Governo o il Parlamento avessero voluto escludere i dipendenti pubblici dall’applicazione della nuova disciplina dei licenziamenti, la sede ovvia per farlo sarebbe stata la legge-delega sul lavoro nelle amministrazioni pubbliche; la quale, invece, non contiene una sola parola sull’apparato sanzionatorio in materia di licenziamenti ritenuti dal giudice ingiustificati: leggi la mia intervista all’agenzia di stampa La Presse di giovedì e quella al Corriere della Sera di venerdì.
SUL FETICCIO DELL’UGUAGLIANZA NOMINALE DELLE RETRIBUZIONI TRA NORD E SUD
Perché il ccnl è diventato una gabbia salariale dannosa per il sud (e anche per il nord). Un confronto molto significativo tra l’esperienza tedesca di differenziazione degli standard retributivi e l’esperienza italiana di uno standard unico per l’intero territorio nazionale, espresso in termini nominali. Quando avete 40 minuti di tempo, godetevi la splendida conferenza tenuta da Andrea Ichino al Festival dell’Economia di Trento il 3 giugno scorso per presentare il saggio di lui stesso, Tito Boeri ed Enrico Moretti sugli effetti deleteri del sistema italiano.
UNO SGUARDO LUNGO SUL MERCATO DEL LAVORO
500.000 occupati in più 2014-2016: la situazione resta grave, ma si intravedono segnali consistenti di miglioramento. L’aumento dell’occupazione dipendente permanente, la stabilità di quella tempo determinato e la contrazione strutturale del lavoro autonomo, nonché una valutazione degli effetti delle misure di incentivazione, nell’articolo del direttore dell’Osservatorio Veneto Lavoro, Bruno Anastasia, pubblicato su Lavoce.info martedì.
IL PARERE DELL’ANTITRUST CONTRO IL MONOPOLIO SIAE
La disciplina europea della materia “risulta gravemente compromessa dalla presenza, all’interno dell’ordinamento italiano della legge sul diritto d’autore, ormai isolata nel panorama degli ordinamenti degli Stati membri, che attribuisce a un solo soggetto (la Siae) la riserva dell’attività di intermediazione dei diritti d’autore”. Governo e Parlamento non possono disattendere l’invito rivolto loro dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a liberalizzare la funzione della tutela dei diritti d’autore.
APPUNTI DI UN WEEK-END DI CAMPAGNA ELETTORALE PER SALA
La Milano cosmopolita, dove al mercato quelli che hanno diritto di voto alle comunali non sono più di uno su tre. Uno di questi mi chiede “a parte l’Expo, che è finita, mi dia un motivo per votare Sala invece che Parisi”; la mia risposta: è un po’ un referendum su come la città vuole rapportarsi alla globalizzazione. Leggi i miei appunti su due giorni di fine settimana dedicati a discutere coi milanesi.
IL MEIN KAMPF IN EDICOLA
Se la memoria di fatti atroci, di una tragedia immane, viene ridotta a gadget commerciale, non resta che l’invettiva di Primo Levi: leggi il mio secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 396.