IL PROGETTO CIVICO PER RICONCILIARE LA LOTTA SINDACALE CON LA CITTADINANZA DI ROMA, CON UNA REGOLAZIONE DEGLI SCIOPERI NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI DI TRASPORTO E RIMOZIONE RIFIUTI CHE RECEPISCA IL CONTENUTO DI DUE MIEI DISEGNI DI LEGGE IN MATERIA DI SCIOPERO VIRTUALE E DI PROCEDURA REFERENDARIA PREVENTIVA
Proposta sostenuta dalla Lista civica per Giachetti sindaco #RomatornaRoma, 1° giugno 2016 – Nel testo si trovano i link ai miei due disegni di legge, in materia di sciopero virtuale e di procedura referendaria per la proclamazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali.
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Rispetto capitale: la proposta di WikiRoma
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“Roma è la vetrina del paese. Tutto ciò che succede a Roma si riverbera sull’Italia. Così la spazzatura in una delle piazze più famose diventa una cartolina negativa per tutto il Paese. Occorre una moratoria di tre anni per Roma sugli scioperi nei servizi pubblici, perché la città è allo stremo e non può permettersi anche i danni arrecati da un uso non regolato degli scioperi.” È questo il pensiero di Stefania Gliubich, cofondatrice di WikiRoma e candidata all’Assemblea Capitolina nella lista civica Giachetti sindaco.
Su questo problema WikiRoma, la piattaforma che mette insieme professionisti, esperti e competenti in varie materie, ha presentato un pacchetto di proposte, “Rispetto Capitale”, con il quale si vuole preservare la città per tre anni dalla pressione ulteriore che Roma riceve da un uso non responsabile degli scioperi.
La prima proposta è di applicare a Roma, in via sperimentale, all’inizio di ogni vertenza, l’opzione dello “sciopero virtuale”, senza bloccare i servizi, ma con una trattenuta doppia per le aziende, che perciò avrebbero più interesse a cercare un accordo in tempi più brevi e senza danni per i cittadini. Lo sciopero diventerebbe l’arma finale e non iniziale nella trattativa. Si tratta di una proposta di legge già presente al Senato che proprio nella capitale potrebbe avere la sua prima sperimentazione.
La seconda proposta è di tenere un referendum tra i lavoratori, con l’obbligo del consenso della maggioranza, prima di proclamare scioperi nel settore dei servizi fondamentali e ad alto impatto sulla vita dei cittadini come l’igiene, la nettezza urbana e il trasporto pubblico locale. È così che si fa in Germania, Inghilterra e Spagna; e anche questa proposta corrisponde a un disegno di legge di cui il Senato sta già discutendo.
La terza proposta è un impegno sindacale a evitare scioperi il venerdì, quando spesso si sommano diverse categorie in agitazione e la città riceve una pressione difficilmente sostenibile. La quarta proposta riguarda l’obbligo, quando ci sono più manifestazioni lo stesso giorno, di organizzare la seconda a una congrua distanza di spazio dalla prima, per evitare il blocco totale del centro storico. La quinta proposta di wikiroma è di prevedere per Roma un’astensione degli scioperi nei servizi pubblici nei periodi di maggiore afflusso turistico.
“Lo sciopero è un diritto sacrosanto – sostiene Stefania Gliubich – ma vorremmo che fosse rispettata l’universalità dei cittadini di una città di milioni d’abitanti, che non sempre riescono a far fronte all’assenza improvvisa di trasporti, della metro, della raccolta della spazzatura, e altri servizi essenziali. Una città come Roma svolge funzioni da capitale che non possono essere contestati. Tutto quello che accade a Roma, accade all’Italia. Roma non è una città come le altre: è troppo delicata in questo momento, e al suo interno proprio gli anziani, le donne e le persone più fragili soffrono di più dei disservizi. C’è bisogno di un periodo di tregua. La città deve riguadagnare serenità, deve tornare a funzionare, deve riprendere l’economia, deve riconquistare una nuova immagine, di città efficiente e ordinata.”
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