25 APRILE: LA LIBERAZIONE A BUCHENWALD
“Nessuno di noi mai avrebbe osato fare questo sogno”: leggi la pagina del libro di Jorge Semprun, da L’écriture ou la vie, sull’organizzazione di resistenza clandestina nel lager che consente di liberarlo prima che arrivino i carri armati di Patton, ma soprattutto sullo stato d’animo dei liberati.
POLITICI E MAGISTRATI, UN PO’ PIÙ DI UMILTÀ (E DI BUON SENSO)
La tensione tra le due parti sarebbe utile se inducesse ciascuna a occuparsi delle piaghe di casa propria più e prima che di quelle dell’altra: leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 389.
ASSUNZIONI STABILI: IN DICEMBRE-FEBBRAIO +37% RISPETTO ALL’ANNO SCORSO
Una considerazione attenta dei dati mostra, sì, un “effetto risucchio” di nuovi contratti di lavoro stabili da parte del mese di dicembre 2015 ai danni dei due successivi; ma anche una tendenza rilevante all’aumento di questi contratti, evidentemente imputabile alla riforma del rapporto e non all’incentivo economico: leggi la mia intervista a Italia Oggi, dove riporto a questo proposito alcuni dati incontestabili e inequivoci.
ABUSO DELLE STATISTICHE: LA REPLICA DELL’AVVENIRE
Il direttore del quotidiano Marco Tarquinio e Agostino Di Ciaula, coordinatore del comitato scientifico di Medici per l’Ambiente, replicano agli argomenti del demografo (L’abuso delle statistiche nella battaglia contro l’estrazione degli idrocarburi) sull’uso imprudente dei dati epidemiologici. Segue un mio breve commento a queste repliche.
IL PARERE DEL CDS SUL DECRETO ANTI-ASSENTEISMO
Il Consiglio di Stato rileva l’eccessiva severità della norma che commina il licenziamento al dirigente che non licenzia l’assenteista fraudolento: vedi, insieme a una selezione di vignette sul tema, il testo e una sintesi del parere, con un mio commento. Dove osservo che quella norma può essere utilmente sostituita con una, non necessariamente legislativa, che imponga la fissazione di obiettivi misurabili di eliminazione dell’assenteismo abusivo (riduzione del tasso medio ai livelli del settore privato) e la rimozione del dirigente incapace di conseguirli.
IN PENSIONE PRIMA CHI HA STUDIATO MENO
Se chi ha un titolo di studio inferiore ha anche una attesa di vita minore, ne consegue che la maggior durata delle pensioni dei laureati è (ingiustamente) pagata dalla minor durata di quelle di chi ha avuto una carriera scolastica più breve: leggi l’articolo di Gianpiero Dalla Zuanna, professore di demografia nell’Università di Padova e senatore Pd, pubblicato su l’Unità di giovedì.
ALL’UE SERVE UNA STRATEGIA DI INVESTIMENTO SUI MIGRANTI
È l’Unione Europea, non i singoli suoi Paesi membri, che deve saper cogliere l’occasione offerta dall’emergenza profughi per varare un programma durevole di investimenti nei Paesi d’origine dei migranti, finanziati con gli eurobond: se ben impostato, questo programma nel tempo si ripagherà da solo. Leggi l’articolo di Giorgio Barba Navaretti, pubblicato sul Sole 24 Ore di venerdì, che sviluppa un’idea già contenuta in embrione nel dialogo immaginario Un traghetto per Lampedusa, di sette anni or sono.
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In molti manifestano apprezzamento per i contenuti di questa lettera settimanale, talora con toni davvero molto lusinghieri; e qualcuno mi chiede addirittura come sdebitarsene. A chi me lo chiede rispondo che i costi di costruzione dello strumento sono stati interamente coperti dai contributi raccolti in occasione della campagna elettorale del 2008. Quanto al lavoro mio e di chi mi aiuta a realizzarla, e ai costi di manutenzione e aggiornamento, essi sono congruamente coperti dall’indennità parlamentare (di tutto ho dato conto puntualmente nella pagina Rendiconti di questo sito nel modo più trasparente). La sola cosa che chiedo agli amici che apprezzano il frutto di questo lavoro è di cooperare ad allargare il novero delle persone che ne usufruiscono, iscrivendo alla mailinglist i parenti, colleghi di lavoro, vicini di casa o conoscenti che possano esservi interessati (è semplicissimo: v. qui sotto come si fa). Nessun timore di duplicare l’iscrizione: il sistema è programmato per eliminare automaticamente le doppioni.
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