DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: LA VIA PER USCIRNE
Finalmente, per merito della Fondazione Agnelli, è decollata in Piemonte e Lombardia la pubblicazione on line del tasso di coerenza tra formazione impartita da ciascun istituto e sbocchi occupazionali di chi lo ha frequentato. Ora occorre generalizzare il servizio einsegnare ai giovani come lo si usa: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.
ERRORI DI MISURA SUL LAVORO
Voler tradurre a tutti i costi la qualità della prestazione in quantità, ai fini della valutazione, senza saperlo fare, può produrre mostri: leggi la mia Lettera sul lavoropubblicata sul Corriere della Sera del 6 gennaio.
CONTRATTAZIONE E RAPPRESENTANZA: CONFEDERAZIONI ANCORA IN GRAN RITARDO
Nell’ipotesi di intesa tra Cgil Cisl e Uil sulla riforma del sistema contrattuale sembra prevalere l’intendimento di conservazione della struttura esistente e di freno rispetto alle istanze di riforma incisiva. La questione cruciale del collegamento stretto fra retribuzione e produttività aziendale viene comunque elusa. Leggi il mio commento ripreso dal Foglio venerdì.
PERCHÉ I NEET (E DI CHI È LA COLPA)
All’origine del fenomeno dei giovani non più a scuola e neppure impegnati in formazione professionale o lavoro c’è il difetto gravissimo dei servizi di orientamento scolastico e professionale, dei meccanismi di alternanza scuola-lavoro e dell’informazione sull’efficacia dei corsi sul piano occupazionale: leggi la mia intervista al Giorno di venerdì.
I BUONI EFFETTI DELLA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO A POMIGLIANO
Una ricerca sociologica rigorosa dà conto della soddisfazione espressa dai lavoratori dello stabilimento. Ora occorre chiedersi perché tanti sindacalisti, intellettuali e politici prima hanno tifato contro, poi, ancora oggi, si ostinano a negare l’evidenza dellastraordinaria qualità del piano industriale di Sergio Marchionne: se lo chiede anche il sociologo Paolo Feltrin nel suo saggio contenuto nel volume.
LICENZIAMENTI NELLE P.A.: UN’ALTRA CONFERMA DELL’APPLICABILITÀ DEL JOBS ACT
Dopo la Cassazione a novembre, nei giorni scorsi anche un giudice di merito confermaquanto disposto in modo chiarissimo dall’articolo 51 del d.lgs. 165/2001 (Testo Unico dell’impiego pubblico): “la legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni e integrazioni, si applica alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti”.
IL PUNTO SULLA CLAUSOLA PENALE PER L’INTERRUZIONE DEL TIROCINIO
Quando il rapporto implica un rilevante investimento da parte dell’impresa, questa (che non è obbligata a stipulare) è legittimata a cautelarsi con una clausola penale proporzionata all’investimento, contro l’eventualità del recesso ingiustificato del giovane tirocinante. Leggi l’articolo di Eleonora Voltolina pubblicato sul sitoRepubblicadegliStagisti, che riporta l’opinione mia e quella di altri in proposito.
UNIONI CIVILI: IL PREGIUDIZIO E IL DATO SPERIMENTALE
Gli studi scientifici mostrano che le unioni omosessuali sono mediamente stabili almeno quanto quelle eterosessuali: la realtà è che sono fondate anch’esse sul bisogno di dare e ricevere amore e stabilità affettiva. Leggi l’articolo di Irene Tinagli pubblicato sullaStampa di oggi.
L’INCONTRO CON I DETENUTI IN REGIME DI ALTA SICUREZZA A PARMA
A seguito di un serrato scambio di lettere con alcuni condannati all’ergastolo passati attraverso lunghi periodi di articolo 41-bis, il 4 gennaio ho incontrato un gruppo di venti di essi nel Carcere della città emiliana, coi quali ho discusso approfonditamente i modi in cui la disciplina della materia e la sua applicazione possono essere migliorate. Dell’incontro, dal quale nascerà una proposta e una interrogazione parlamentare sul tema, dà conto in questo articolo Ornella Favero, direttore di Ristretti Orizzonti.