IL BAA TEDESCO SI OCCUPA DI TUTTE LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

IL CONFRONTO TRA GLI ORGANICI DELLA RETE PUBBLICA ITALIANA DEI SERVIZI AL MERCATO DEL LAVORO E QUELLI DEL BUNDES AGENTUR FÜR ARBEIT TEDESCO È INAPPROPRIATO, PERCHÉ QUEST’ULTIMO SI OCCUPA NON SOLTANTO DELLE POLITICHE ATTIVE, MA ANCHE DEI TRATTAMENTI DI DISOCCUPAZIONE E DI INTEGRAZIONE SALARIALE

Lettera pervenuta da un dirigente dei servizi per l’impiego sardo il 22 dicembre 2015, in riferimento all’articolo di Luigi Olivieri pubblicato la settimana precedente.

Mi pare che i conti di Luigi Olivieri sul numero di addetti dei CPI in Germania dimentichino che nella Bundes Agentur fuer Arbeit essi trattano anche le politiche passive (mi pare che si occupino di ciò che da noi tratta l’INPS e non solo…): quindi il paragone serve a poco.
Sono un dirigente dei servizi per l’impiego sardi: le assicuro che occorre una razionalizzazione (anche con una ricollocazione intelligente di personale proveniente da amministrazioni in dismissione) e uno studio attento del fabbisogno di personale e delle dotazioni organiche. MA DI CERTO NESSUNA PROLIFERAZIONE di nuovi e altri dipendenti pubblici.
Da noi la situazione è… tristissima.
Buona giornata
B.O. (Cagliari)

L’osservazione è pertinente e fondata.   (p.i.)

 

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