N. 368 – 16 novembre 2015

L’ISIS MIRA A BLOCCARE LA GLOBALIZZAZIONE PERCHÉ TEME DI ESSERNE TRAVOLTO
Gli attentati nel Sinai e in Europa mirano a far chiudere le vie di comunicazione con l’Occidente, nel folle tentativo di impedire la contaminazione del mondo islamico: le stesse cose  a cui simmetricamente puntano i Le Pen, gli Orban e i Salvini di casa nostra. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

IL NUOVO BIPOLARISMO DELLA POLITICA ITALIANA (E NON SOLO)
La distinzione tra destra e sinistra non ha perso il suo significato originario; ma non è questo oggi lo spartiacque decisivo, non è la scelta fondamentale di fronte alla quale si trovano e continueranno a trovarsi almeno per alcuni anni gli italiani (e con loro anche tutti gli altri popoli europei). Leggi l’intervento di Alessandro Maran, vicepresidente del Gruppo dei senatori Pd, su Formiche.net, che ripropone una rappresentazione grafica della politica italiana ben nota ai frequentatori di questo sito.

EVOLUZIONE TECNOLOGICA vs OCCUPAZIONE NEL SETTORE BANCARIO
Negli istituti di credito i nuovi strumenti informatici e telematici impongono profonde ristrutturazioni, che possono e devono accompagnarsi con nuovi strumenti per la sicurezza economica e professionale dei lavoratori coinvolti. Leggi la mia intervista pubblicata giovedì su Repubblica.

COME SI ABBATTONO I DIAFRAMMI TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO
Per sanare le piaghe del nostro mercato del lavoro non basta la correzione delle norme che lo regolano: queste sono uno solo dei fattori che determinano l’equilibrio deteriore. Leggi la mia ampia intervista in corso di pubblicazione sul mensile Strade.

CHE SENSO HA CENTRALIZZARE, SE IL CENTRO POI ABDICA SENZA UN PROGETTO?
Lo stato della rete dei centri per l’impiego è molto grave; è necessario un piano nazionale per il rilancio di questi servizi, nell’alveo del quale si collochino le convenzioni con le Regioni, fissando criteri di gestione e obiettivi misurabili e verificabili: leggi la mia intervista di venerdì a Libero. Fa seguito all’interpellanza al ministro del Lavoro presentata due settimane fa, sulla quale v. le lettere dalla prima linea di due dirigenti di Centri per l’Impiego, di Treviso e di Como.

GIUSTIZIA PENALE: LETTERA APERTA SULL’ARTICOLO 41-BIS
È sacrosanto vigilare e interrogarsi permanentemente sull’effettività del carattere riabilitativo e redentivo della pena; ma non sarebbe giusto ignorare che la detenzione può anche rispondere a una esigenza essenziale di prevenzione del ripetersi di comportamenti illeciti particolarmente gravi. Leggi la lettera aperta che ho scritto al mensile Ristretti orizzonti, periodico di informazione, riflessione e cultura dal Carcere Due Palazzi di Padova, diretto con grande intelligenza e rigore da Ornella Favero.  Ivi anche le indicazioni per chi volesse abbonarsi alla rivista, se non altro per dare sostegno a una esperienza straordinariamente interessante di comunicazione “tra dentro e fuori” del carcere.

GALLI: CHE COSA PROPONE BOERI E PERCHÉ NON CONVINCE
Dopo il mio editoriale della settimana scorsa su questo tema, Giampaolo Galli interviene su l’Unità spiegando i motivi per cui “ha fatto bene il Governo a respingere la proposta dell’Inps: quali sono i suoi veri contenuti e perché battere quella strada non è la cosa più opportuna da fare oggi”.

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