N. 362 – 5 ottobre 2015

UNA SETTIMANA DI FUOCO
Con i primi tre editoriali telegrafici mi propongo di condividere con i lettori alcune riflessioni maturate nel corso delle sedute-fiume del Senato, da martedì a sabato scorsi, per la riforma costituzionale. Il quarto è dedicato invece a un sindacato che vorrebbe imporre alle imprese sue interlocutrici di ignorare il mondo che le circonda per collocarsi in un mondo immaginario, rimasto fermo a quarant’anni or sono.

I BOMBARDAMENTI DI KUNDUZ E I GESTACCI DI PALAZZO MADAMA
Appunti su di una settimana di colpi sotto la cintura nel dibattito sulla riforma costituzionale in Senato (e non solo lì): leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi.

IL PARADOSSO DELL’EMENDAMENTO COCIANCICH
Se quasi tutti i senatori sono d’accordo sulla nuova definizione delle funzioni del Senato, salvo proporne anche alcune aggiuntive, il voto contrario di 100 senatori è stato evidentemente dettato da motivi non attinenti al contenuto della riforma: leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.

IL PARADOSSO DELLA PASSIONE DEL M5S PER IL VOTO SEGRETO
Perché mai un senatore dovrebbe nascondere agli elettori le proprie scelte sui contenuti della Costituzione, o (peggio) sulla durata o caduta del Governo? Leggi il mio terzo editoriale telegrafico di oggi.

L’ULTIMATUM DELLA FIOM: “QUESTA LEGGE NON S’HA DA APPLICARE”
Perché il sindacato dei metalmeccanici Cgil intima alle imprese di ignorare la riforma del lavoro: leggi il mio quarto editoriale telegrafico di oggi (in riferimento alla lettera indirizzata il 9 settembre scorso dalla Fiom emiliana all’Unione industriale e alle singole imprese del settore).

LAZIO: I PRIMI 2000 CONTRATTI DI RICOLLOCAZIONE AL VIA
La Regione, già impegnata da luglio sul fronte del progetto-pilota Alitalia, ora lancia – con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo – il primo bando aperto per 2000 contratti di ricollocazione, con indennità per i partecipanti privi di sostegno del reddito: sono on line i testi dei due bandi.

VERO E FALSO IN TEMA DI CAPORALATO
Non facciamo di ogni erba un fascio. Piuttosto, potenziamo gli ispettorati con il trasferimento di impiegati dagli uffici pubblici che hanno eccedenze di organico: leggi la mia intervista al Corriere Fiorentino di sabato.

GLI IMMIGRATI AL LAVORO PER SE STESSI E I LORO PAESI
Occorre aiutare gli immigrati a lavorare per sé e per i rispettivi Paesi, con gemellaggi intercontinentali e con un ordinamento del lavoro speciale di fonte UE, che consenta il proliferare rapido dei cantieri necessari: leggi la mia intervista al Circolo Pd on line Libertà e Partecipazione.

ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO: LUCI E OMBRE
Un addetto ai lavori, pur apprezzando il disegno complessivo dell’unificazione dei servizi ispettivi, sottolinea alcuni difetti della disciplina transitoria relativa alla gestione del personale addetto ai servizi stessi: leggi l’intervento di Matteo Ariano, funzionario dei servizi ispettivi del ministero del Lavoro.

IL BOOM DEI BUONI-LAVORO AL SUD
Sarà interessante capire le cause dell’aumento del ricorso ai vouchers nel Mezzogiorno, superiore rispetto al nord, registratosi nelle prime settimane di applicazione della nuova norma sulla materia, contenuta decreto n. 81/2015: leggi la mia intervista al sito SenzaFiltro di mercoledì.

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