IL LIBRO COL QUALE A METÀ DEGLI ANNI NOVANTA HO PRESENTATO E ARGOMENTATO IL PROGETTO DI RIFORMA DEL LAVORO CENTRATO SUL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI, CHE OGGI SI STA CONCRETANDO CON IL JOBS ACT
I dodici link qui sotto disponibili, di seguito alla Premessa, danno accesso al testo dell’Introduzione, di ciascuno dei sette capitoli, dell’indice-sommario e dell’indice analitico del libro Il lavoro e il mercato, attualmente fuori commercio e, con il cortese consenso dell’Editore, messo a disposizione del pubblico nell’Archivio dei miei scritti .
IL LAVORO E IL MERCATO
Per un diritto del lavoro maggiorenne
Mondadori, settembre 1996
Premessa
Il discorso proposto in questo libro non è frutto soltanto di elaborazione recente: è venuto maturando attraverso una esperienza ormai più che venticinquennale, maturata prima nella Cgil, poi nella Commissione Lavoro della Camera, di cui ho fatto parte nell’VIII legislatura come deputato del Pci, infine nel lavoro universitario e in quello di avvocato. Della mia ricerca e riflessione critica sulla ragion d’essere e gli effetti del diritto del lavoro ho scritto più volte negli anni passati; ma ne ho scritto soltanto per gli addetti ai lavori e in riferimento ad aspetti specifici del problema. In questo libro ‑ destinato al pubblico molto più vasto di tutti coloro che con il diritto del lavoro hanno quotidianamente a che fare, o che con esso vorrebbero aver a che fare ‑ ho cercato di mettere insieme i pezzi, talora riprendendo cose scritte in precedenza, riscrivendole in linguaggio meno tecnico, arricchendole e correggendole sulla base delle idee raccolte nella discussione con numerosi interlocutori.
É stato, negli ultimi anni, un dibattito pressoché ininterrotto con i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil negli innumerevoli convegni, seminari e corsi di formazione ai quali essi hanno continuato a invitarmi nonostante i dissensi, senza mai opporre alle mie idee rifiuti pregiudiziali e anzi sovente aiutandomi ad affinarle; con i responsabili del personale di tante aziende: in particolare con quelli che, per iniziativa e con il coordinamento di Piero Baroncini, per due anni si sono sobbarcati di discutere analiticamente con grande pazienza e attenzione le mie proposte; con i giuslavoristi più interessati al confronto e incontro fra diritto ed economia del lavoro; con i laureandi della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università statale di Milano nel seminario annuale organizzato per loro su questi temi, giunto ormai alla sua sesta edizione; e soprattutto con i colleghi della stessa mia Facoltà, che, di volta in volta consentendo o dissentendo, hanno seguìto da presso la stesura di queste pagine, fornendomi critiche, indicazioni bibliografiche e consigli preziosi: Daniele Checchi, Marino Regini, Paolo Santi, e in modo particolare Guido Baglioni e Michele Salvati, cui dovrei un ringraziamento speciale per l’attenzione straordinaria e l’aiuto che mi hanno dato, se non fosse che nelle prefazioni dei libri solitamente il ringraziamento agli amici studiosi è utilizzato per chiamarli a garanzia della bontà di quello che si è scritto. ciò che qui non voglio fare.
Nulla mi trattiene, invece, dal rivolgere un ringraziamento specialissimo a mio fratello Andrea, che, pur non sempre condividendo quanto andavo scrivendo, mi ha costantemente fornito il contributo massiccio e insostituibile della ricerca di dati, nonché della segnalazione degli scritti più recenti di economia del lavoro, e mi ha dedicato lunghe ore di discussione, per lo più notturne o festive, aiutandomi a capire perché giuristi ed economisti solitamente si capiscono così poco tra loro. E a Simonetta e Costanza che ci hanno sopportati durante quelle ore.
Milano, luglio 1996
Capitolo I. ‑ A chi servono oggi il sindacato e il diritto del lavoro.
Capitolo II. ‑ I tre diritti fondamentali del lavoratore nel mercato: informazione, formazione e mobilità.
Capitolo III. ‑ Un solo mercato per lavoro subordinato e autonomo: riduzione ed estensione selettiva delle tutele inderogabili.
Capitolo IV. ‑ Il mercato del tempo di lavoro.
Capitolo V. ‑ Il mercato della stabilitá e della mobilitá del lavoro.
Capitolo VI. ‑ Il sindacato, gli insiders e gli altri. Chi contratta per chi.
Capitolo VII. ‑ Il mercato della tutela dei diritti: ipertrofia e crisi del sistema giuslavoristico.
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