IL GUAIO DI MATTEO SALVINI

DOPO LA RINUNCIA DI SYRIZA IN GRECIA ALLA PARTE ESSENZIALE DEL SUO PROGRAMMA A SEGUITO DEL NEGOZIATO CON LA UE, COME POTRÀ LA LEGA 2.0 IN ITALIA RENDERE CREDIBILE LA PROPRIA LINEA NO-EURO?

Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 335, 2 marzo 2015.

Come il leader di Syriza, anche il leader della Lega 2.0 gioca la carta dell’uscita dall’euro. Senonché Syriza ha avuto la disavventura di vincere le elezioni, di andare conseguentemente al governo, e di dover a quel punto fare i conti di quanto costerebbe alla Grecia uscire dall’euro; ciò che l’ha indotta a rinunciare prontamente a quella carta da giocare al tavolo UE. Il guaio di Salvini è che lui viene dopo Tsipras: dopo la vicenda greca, nessuno può avere alcun dubbio sul come andrebbe a finire anche da noi, se andasse al governo l’asse No-Euro. Sulla linea di Salvini questo nuovo asse può raccogliere il voto di protesta, può sottrarre un po’ di spazio ai Cinque Stelle; ma non potrà mai vincere. Del resto, quand’anche non avessimo di fronte l’esperienza greca, il discorso non cambierebbe: nella storia dell’Italia repubblicana gli elettori, ogni volta che si sono trovati a un bivio decisivo per le sorti del Paese, hanno sempre compiuto la scelta giusta.

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