Lettera dei due fidanzati che hanno perso casa e luogo di lavoro nel terremoto, ai quali abbiamo destinato il contributo di 10.000 euro raccolto tra gli iscritti alla mailinglist del sito (17 maggio 2009). La somma verrà versata direttamente al fornitore del nuovo alloggio o dell’attrezzatura per lo studio odontoiatrico, che essi ci indicheranno.
Vi ringraziamo immensamente per la grande attenzione e sensibilità dimostrata per la nostra attuale situazione, che costituisce per noi un importante segno di rinascita in un momento così difficile della nostra vita. Vi aggiorneremo puntualmente sul modo in cui utilizzeremo il vostro contributo. In questi giorni complicati stiamo cercando informazioni e contatti per capire meglio il prossimo sviluppo della situazione all’Aquila. In particolare, attendiamo le nuove delibere che ci permetteranno di capire come muoverci per la realizzazione di un prefabbricato (probabilmente in legno; in ogni caso vi terremo aggiornati anche sulle sue caratteristiche tecniche) che ci consenta di riprendere un minimo di normalità e che ci permetta di gettare concretamente le basi per il nostro futuro e il nostro ormai prossimo matrimonio. Nel caso in cui nei giorni prossimi sorgessero particolari difficoltà (le prime notizie che abbiamo sono quelle di una normativa con varie limitazioni tra cui quella che consente la realizzazione di case prefabbricate su terreni non edificabili solo per la durata di 12 mesi), oppure particolari problematiche difficili da superare (i costi e la reperibilità dei terreni edificabili), utilizzeremo il vostro contributo per l’allestimento del nuovo studio odontoiatrico di Barbara. In questo modo lei potrà finalmente riprendere la sua attività, considerando che molti suoi pazienti hanno necessità di completare la riabilitazione odontoiatrica iniziata prima del sisma del 6 aprile.
Siamo tra le poche coppie dell’Aquila che, nonostante il terremoto, hanno deciso comunque di sposarsi e credere nei loro sogni; questo anche grazie a ciascuno di voi.
Un grazie di cuore a tutti
Manuel e Barbara
