MATTEO RENZI A MARZO AVEVA DETTO: “CODICE SEMPLIFICATO E CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI ENTRO L’ANNO” – COSÌ È STATO, PERÒ HA RISCHIATO DI ANDARE ALTRIMENTI
Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 323, 7 dicembre 2014.
Nel marzo scorso il neo-premier promise che entro l’anno sarebbe stata in Gazzetta Ufficiale la legge-delega per il Codice semplificato e il contratto a tutele crescenti. La promessa è stata mantenuta, ma che fatica! E non solo a causa degli avversari esterni. Nel testo originario del disegno di legge governativo n. 1428, presentato in Parlamento poco dopo quella promessa, non c’erano né il Codice semplificato né il contratto a tutele crescenti per tutte le nuove assunzioni; ad aprile e maggio, in sede di conversione del decreto Poletti, è stata necessaria una dura battaglia per inserirvi la nota premessa che impegnava tutta la maggioranza a inserire l’una e l’altra cosa nella legge-delega. Già a luglio quell’impegno è stato rimesso in discussione; ed è stato necessario un altro aspro braccio di ferro sull’articolo 4 del disegno di legge-delega per ottenere che esso venisse rispettato. Ora la legge-delega, contenente entrambe le cose, è in vigore: la prima parte della promessa, sia pure attraverso mille difficoltà, è stata mantenuta. Ma si apre una fase ancora più difficile e delicata: quella dell’adempimento della delega. Vietato distrarsi, anche solo per un momento.
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