DÉJA VU
Tutte le tappe principali del progresso del diritto del lavoro da quarant’anni a questa parte hanno visto la vecchia sinistra politica e sindacale duramente all’opposizione, salvo poi digerire rapidamente la sconfitta e guardarsi bene dal rivendicare ritorni all’indietro: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi.
GLI ENDORSEMENT DI BERSANI, DAMIANO & CO PER IL PROGETTO FLEXSECURITY
Le dichiarazioni a sostegno della riforma più incisiva del diritto e del mercato del lavoro, tra il 2005 e il 2010, di numerosi esponenti di vertice del Pd e del movimento sindacale, oggi schierati per il “no”: una piccola antologia tratta dal Portale della Semplificazione e della Flexsecurity di questo sito.
IL NUOVO DIRITTO DEL LAVORO SECONDO RENZI
Sulla vicenda politica e i contenuti del disegno di legge trasmesso giovedì dalla Commissione all’Aula del Senato, sono on line:
– la mia intervista alla Stampa dello stesso giovedì: Il “lodo Renzi” sulla questione dei licenziamenti;
– la mia intervista a Libero di venerdì: Il nesso stretto fra il contratto a tutela crescente e il contratto di ricollocazione;
– il testo dell’emendamento del Governo sostitutivo dell’articolo 4;
– i passaggi in tema di lavoro degli interventi di martedì del Capo del Governo alla Camera e al Senato;
– il mio primo commento a caldo nell’intervista all’agenzia Adn Kronos dello stesso giorno.
PERCHÉ È IMPORTANTE LA RISPOSTA CHE LANDINI RIFIUTA DI DARE
La responsabilità gravissima della Fiom-Cgil nella vicenda di Pomigliano: rivendicare lo Stato come imprenditore al posto di una grande multinazionale significa disconoscere l’insostituibilità dell’imprenditore per far nascere e per valorizzare il lavoro. Leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi, in margine al Faccia a faccia di venerdì sera con il segretario della Fiom su La7, moderato da Enrico Mentana.
LA SPERIMENTAZIONE REGIONALE È BLOCCATA DAI RITARDI DEL MINISTERO
Martedì ho presentato, insieme ai capigruppo di maggioranza in Commissione Lavoro e ad altri senatori, la terza interrogazione in sei mesi sull’inammissibile ritardo dell’emanazione del regolamento del Fondo per le Politiche attive del Lavoro, istituito dalla legge di stabilità 2014, che rischia di far saltare la sperimentazione del contratto di ricollocazione per la soluzione della crisi occupazionale Alitalia.
SESTA SALVAGUARDIA ESODATI: ORA PUNTIAMO SULL’ACTIVE AGEING
L’applicazione della vecchia disciplina pensionistica deve essere limitata a chi ha rinunciato al lavoro sul presupposto di un pensionamento prossimo. Salvaguardati tutti i casi di pensionamento atteso fino al 2015, adesso occorre por mano con decisione alle politiche di promozione dell’invecchiamento attivo. Leggi l’ordine del giorno dei Gruppi di maggioranza presentato martedì in Commissione Lavoro al Senato. Questo atto è stato duramente contestato da uno dei Comitato Esodati, dal quale si sono però dissociati immediatamente gli altri: leggi i comunicati contrapposti, e la mia risposta al primo, anche a nome degli altri firmatari.
IL DIARIO IN TEMPO REALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE SUL DDL-DELEGA
Sono disponibili i resoconti delle sedute fino a quella finale di giovedì 18 con i testi degli emendamenti approvati, ivi compreso quello più importante, sostitutivo dell’articolo 4, in materia di Codice semplificato e contratto a tempo indeterminato a protezione crescente. Appena possibile sarà on line il testo integrale del disegno di legge trasmesso dalla Commissione all’Aula.
JOBS ACT: FINE DEL REGIME DI JOB PROPERTY?
Il mio articolo pubblicato nel numero di settembre del mensile Mondoperaio, segnalato già la settimana scorsa, è stato ripreso quasi integralmente sul Foglio di martedì.
IL “PARTITO FONDATO SUL LAVORO” E L’APARTHEID TRA I LAVORATORI
Alcune idee espresse in un mio intervento del maggio 2010 all’Assemblea Nazionale del PD che ho ritrovato negli interventi di Matteo Renzi di questi giorni, in Parlamento e sui media, in tema di riforma del lavoro.
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