PER I PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI OCCUPAZIONE E INDUSTRIA DOVREBBE APPLICARSI LO STESSO METODO SCIENTIFICO CHE SI APPLICA PER I FARMACI
Dichiarazione raccolta da Elena Oddino e pubblicata sul settimanale Gente, 6 settembre 2014 – Sull’applicazione del metodo sperimentale anche in materia di politiche del lavoro v. l’articolo di Andrea Ichino Tornare al metodo galileiano per le riforme, del maggio 2013, il seminario delle Fondazioni Cariplo e Giuseppe Pera sulla sperimentazione, del marzo 2012, e il convegno internazionale promosso dalla Fondazione Pera a Lucca sullo stesso tema nel marzo 2011 .
È credibile, come dice Lupi, che dal decreto Sblocca-Italia potranno emergere 100.000 posti di lavoro?”.
Se, dopo l’entrata in vigore di questo decreto-legge, si registrerà un aumento dell’occupazione, nessuno potrà fondatamente affermare che quell’aumento sia stato causato dal decreto, cioè che esso non si sarebbe verificato comunque, anche senza quel provvedimento. La verità è che per i provvedimenti legislativi in materia economica dovrebbe valere lo stesso principio che si applica ai farmaci: quello della sperimentazione degli effetti mediante il confronto tra un “campione trattato” e un “gruppo di controllo” statisticamente identico, ma non “trattato”; solo dopo questa sperimentazione si dovrebbe passare alla generalizzazione del trattamento. Le scienze sociali oggi consentono di applicare questo metodo anche sul terreno della politica economica; senonché questo modo di procedere richiederebbe che il Governo e il Parlamento non operassero sempre sotto l’assillo dell’emergenza. Richiederebbe anche un’opinione pubblica più esigente sul piano della serietà della verifica dell’efficacia dei provvedimenti; e proprio per questo disposta a valutarli su tempi un po’ più lunghi. In assenza di questi due requisiti, i politici – e non soltanto quelli italiani – possono permettersi di attribuire a un provvedimento il merito o il demerito di un certo risultato, senza il timore di essere smentiti. Le cose cambieranno soltanto quando l’opinione pubblica e i media incominceranno a esigere l’applicazione sistematica del metodo sperimentale anche sul terreno delle politiche economiche e del lavoro.
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