TORNARE INDIETRO SULLE PENSIONI, OVVERO: PERSEVERARE DIABOLICUM
Si apre oggi la discussione in Aula alla Camera sul disegno di legge Damiano, che mira a depotenziare la riforma delle pensioni del 2011, come già si fece con quella del 2004, basandosi sul presupposto che ritrovare un lavoro dopo i 55 anni sia impossibile; ma questo non è vero. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi, e più ampiamente la scheda Esodati: la soluzione sbagliata (e quella giusta).
LA PROTEZIONE DEL PROF INCOMPETENTE LEDE L’INTERESSE DEGLI STUDENTI
Una importante sentenza della Corte suprema della California sancisce la prevalenza dell’interesse dei giovani, in particolare di quelli delle famiglie meno agiate, sull’interesse alla stabilità del personale insegnante: leggi l’articolo di Andrea Ichino sul Corriere della Sera di mercoledì.
DIARIO DEL LAVORO SULLA LEGGE-DELEGA: CHIUSA LA DISCUSSIONE GENERALE
Resoconto giorno per giorno delle proposte, del dibattito, dei passaggi tecnici e delle curiosità della discussione in Commissione Lavoro al Senato. Leggi il diario aggiornato alle sedute del 17, 18 e 19 giugno.
SCIOPERI CHE HANNO SEMPRE MENO SENSO
Nella mia intervista al Foglio di mercoledì qualche riflessione dopo alcuni scioperi falliti, dalla Maserati alla Rai, dalla Spezia a Grugliasco. Il sindacato che li proclama lo fa per dimostrare (anche a sé stesso) che esiste ancora; ma non fa che dimostrare la propria perdita irreversibile di rilevanza.
IN CALABRIA TORNANO I SUPERSTAGE DI UN ANNO NEGLI ENTI PUBBLICI
Una nuova edizione dell’esperienza fallimentare denunciata su questo sito negli anni scorsi, realizzata con il contributo del Fondo Sociale Europeo e con criteri di selezione pochissimo trasparenti: leggi l’articolo di Riccardo Saporiti pubblicato martedì sul sito repubblicadeglistagisti. Quel precedente disastroso non ha dunque insegnato niente? Perché i giovani calabresi, invece di mettersi in coda per beneficiare di questa forma di assistenza impropria, non protestano contro questo uso del denaro pubblico che li caccia in un vicolo cieco?
LE ETÀ DEL PENSIONAMENTO IN EUROPA
Dal confronto offerto da questa tabella pubblicata dalla Commissione UE risulta che l’Italia si trova oggi nella metà dei Paesi europei con età di pensionamento più alta; ma essa è anche il Paese con l’attesa di vita più elevata (e con il debito pubblico più pesante, anche per avere largamente consentito il pensionamento dei cinquantenni fino al 2011).
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